Roma, Monchi: "Totti si ritirerà, spero di lavorare con Spalletti"
Serie AIl nuovo ds è stato presentato oggi in sala stampa e ha parlato del futuro dell'allenatore giallorosso: "Conservo la speranza di continuare a lavorare con lui, spero resti". Sul rinnovo di De Rossi: "Vogliamo continuare insieme". E Totti? "So che questo sarà l'ultimo anno, poi diventerà un dirigente". E infine: "Non siamo con un cartello con scritto si vende...c'è scritto si vince!"
In casa Roma inizia un nuovo corso: qualche giorno fa l'ufficialità, ora la presentazione in sala stampa. Ramon Monchi è il nuovo ds dei giallorossi: "Non mi considero il miglior ds del mondo, bensì fortunato per quello che sto facendo". Umiltà e piedi per terra, Monchi inizia così.
Su Totti: "So che questo sarà il suo ultimo anno"
Domanda d'obbligo in casa Roma, sarà l'ultimo anno di Francesco Totti da capitano giallorosso? Monchi - in occasione della presentazione come nuovo ds della Roma - ha risposto così alla domanda sul futuro di Totti: "Sapevo che c'era questo accordo con la società e che questo sarebbe stato l'ultimo anno. Poi partiva quello da dirigente. Francesco è la Roma, gli chiedo di essere vicino a me, anche apprendere l'1%" che sa lui sarebbe tanto".
"Costruiremo il futuro pensando al presente"
"Colgo l'occasione per scusarmi con chi mi ha scritto, ma non ho risposto perché ho pensato solo al Siviglia. Ho dedicato molto tempo e molto sforzo alla mia carriera". Sul perché ha scelto la Roma: "Avevo altre ambizioni, ho lasciato Siviglia ed è stato difficile, ho avuto le idee chiare scegliendo la Roma, c'è un margine di crescita molto grande. Non ricominceremo da zero, Sabatini ha svolto un grande lavoro, al pari di Massara, ci sono enormi possibilità di crescita. Mi unisco al ringraziamento di Gandini, so che qui alla Roma avrò la possibilità di lavorare essendo me stesso, se la Roma si è interessata a me è perché sono Monchi”. E ancora: "Sono arrivato pensando già al futuro, ma tutto dipende dal presente. Ci giochiamo il secondo posto che vale l'accesso diretto alla Champions, sono già a disposizione del gruppo, del club, dello staff. Mi sento parte integrante della Roma, sulla base del presente costruiremo il futuro”.
"Colmeremo il gap con la Juve!"
Continua Monchi: "Sono concentrato sul futuro, so dove devo intervenire. Conosco il potenziale della Juventus, ma io sono ambizioso. E non significa vendere fumo. Non è facile colmare il gap, ma non impossibile; nella rosa attuale abbiamo ottimi elementi per colmare questo divario. Dobbiamo lavorare, possiamo farlo sulla base di ciò che abbiamo oggi”.
"Voglio lavorare con Spalletti"
Monchi ha parlato anche del futuro di Luciano Spalletti: "La prima volta che sono stato contattato per venire alla Roma, l'unica cosa complicata era lasciare Siviglia, ma c'erano diversi pro, tra cui Luciano Spalletti. Avevo voglia ed entusiasmo di lavorare con lui, cercherò di realizzare questa possibilità. Ora non dobbiamo distrarci, contano le ultime partite. Conservo la speranza che possa restare con noi, sono venuto qui anche per lui. Ci proverò”. Come si cambia DNA alla società? "Ogni club ha una propria fisionomia, mi hanno chiesto molte volte il mio segreto ma il mio segreto è il lavoro. I tifosi della Roma meritano che i loro sogni siano realizzati, ma dobbiamo andare nella stessa direzione, questo abbiamo fatto a Siviglia e sono sicuro che ci riusciremo. I tifosi della Roma meritano che i loro sogni siano realizzati e io lavorerò per questo, vogliamo unire tutti, da Pallotta a Monchi. E' il primo passo per vincere".
"Vogliamo continuare con De Rossi"
Monchi si è espresso anche sul rinnovo di De Rossi: "La voglia e l'interesse delle parti è reciproco, vogliamo continuare insieme e dobbiamo essere particolarmente imbranati per non trovare un accordo. È un ragazzo fantastico e cercheremo di raggiungere l'obiettivo".
"Non siamo con un cartello con scritto si vende...c'è scritto si vince!"
Conclude Monchi, parlando delle sue famose plusvalenze: "A Siviglia dovevamo necessariamente effettuare quel tipo di strategia, poi abbiamo risolto e abbiamo realizzato delle vendite. Quello che ha reso buona la gestione del Siviglia sono stati i successi sportivi e noi a Roma vogliamo ottenere successi. Non siamo con un cartello con scritto si vende, c'è un cartello con scritto si vince. Il problema non è vendere ma è comprare male, noi lavoreremo per raggiungere questi successi. Crede che io sia venuto qui lasciando Siviglia per non vincere?”
Su Kessie: "Lo seguiamo"
"Io voglio comprare giocatori che siano bravi e abbiano fame di vincere, l'età non conta. Kessié è un ottimo calciatore che seguiamo e che già conoscevo, è una possibilità". Conclude Monchi, sempre sul centrocampista dell'Atalanta: Siamo solo agli albori, posso aggiungere poco”.