Dalla Calabria a Vigone (provincia di Torino), sua città d'origine. L'allenatore del Crotone ha completato la prima tappa del suo viaggio in bicicletta: deve pagare una promessa fatta ad aprile dopo la salvezza della sua squadra. Seguiremo in diretta il suo piccolo "Giro d'Italia". Commenta all'hashtag #inbiciconNicola
La giornata
Siamo partiti dallo Scida alle 1345 circa e siamo arrivati dopo 150km a Roseto capo Spulico. Tanto entusiasmo ha accompagnato il mister del Crotone lungo la strada. Domani partiremo da Roseto Capo Spulico e andremo a Bari. Partiremo proprio dalle strade del "caso Bergamini"
Il programma
Una promessa è una promessa. E Davide Nicola è un uomo di parola. "Se dovessimo salvarci, tornerò a Torino in bici". Era il 7 aprile scorso alla vigilia della sfida contro l’Inter poi vinta. L’allenatore del Crotone annunciava a tutti la grande impresa. Era un momento particolare, non tutti l’avrebbero creduto. Due giorni dopo, col 2-1 sui nerazzurri di Stefano Pioli, cominciava la grande cavalcata verso la salvezza raggiunta all’ultima giornata. Compiuto il miracolo Nicola ha deciso di partire per davvero. Sky Sport e Skysport.it seguiranno la lunga traversata in bicicletta, con aggiornamenti, foto e video esclusivi dell’inviato Enrico Giancarli. Si è partiti venerdì 9 giugno 2017 da Crotone, in un viaggio frazionato in 9 tappe. La prima ha condotto l’allenatore rossoblù fino a Roseto Capo Spulico (146 chilometri). E via via fino a Vigone (provincia di Torino).
Il tragitto
Il percorso frazionabile in funzione delle condizioni meteorologiche e di viabilità, seguirà la linea da Crotone a Taranto, per passare da Bari, Pescara e Ancona. Poi il trasferimento verso Livorno, Genova e Torino. Nicola toccherà città a lui care, già conosciute nella sua carriera di calciatore ed allenatore. Il team capitanato da mister Nicola sarà composto da altri due ciclisti "gregari" che lo accompagneranno in questo viaggio lungo e impegnativo.
Il progetto
Sulla base dell’iniziativa del Crotone, il viaggio di mister Nicola avrà un fondamentale risvolto soprattutto in termini di responsabilità sociale. L’iniziativa ha infatti ricevuto il patrocinio dell’Associazione italiana familiari vittime della Strada, della Federazione Italiana Amici della bicicletta. Due Onlus in prima linea, tra l’altro, anche nella promozione della mobilità sicura e sostenibile su strada. Fra le molte iniziative in essere, Aifvs è impegnata in un’opera di sensibilizzazione tesa all’ufficializzazione della la Giornata Onu del ricordo delle vittime della strada, una ricorrenza che rivestirebbe un altissimo valore sociale, non soltanto simbolico, per sostenere il ricordo delle vittime di incidenti e diffondere l’importanza della prevenzione e della sicurezza su strada, con lo slogan "Precedenza alla vita, sempre".