Il Milan, l’amico Gigio e i social: alla scoperta del baby Plizzari
Serie AGrande protagonista con i due rigori parati contro l’Uruguay, il giovane portiere classe 2000 è il nuovo che avanza in casa rossonera: dall’amicizia con Gigio Donnarumma ai consigli di Storari, passando per la passione social
"Dietro Donnarumma c’è un altro portiere che mi dicono altrettanto bravo, di un anno più giovane, si chiama Plizzari". Alessandro Plizzari per la precisione, professione numero 1, anno di nascita 2000. Quando lo scorso novembre Silvio Berlusconi, ancora presidente del Milan, rilasciò queste dichiarazioni, il baby talento della Primavera rossonera era un semi sconosciuto o quasi. Circa otto mesi dopo, però, la storia è cambiata: perché il ragazzino ha impiegato davvero poco a prendersi le prime pagine dei giornali e le home dei maggiori siti sportivi: due rigori su tre parati all’Uruguay nella finale per il terzo e quarto posto del Mondiale Under 20, una medaglia di bronzo azzurra che passa principalmente dalle sua mani. Grandi, glaciali, precise nel neutralizzare la doppia conclusione dal dischetto di Amaral e Boselli. Ma decisivo lo era stato anche prima, nel corso dei tempi regolamentari. E poco importa se fosse il più giovane in campo, per Plizzari non si tratta mica di una novità.
Professione predestinato
Un predestinato, Alessandro Plizzari, e per accorgersene basta guardare la sua storia. Entrato nel settore giovanile rossonero all’età di sei anni, ha percorso tutta la trafila fino alla panchina in Serie A contro l’Udinese lo scorso settembre: una ‘chiamata’ da parte di Vincenzo Montella che lo ha fatto diventare il primo classe 2000 ad andare in panchina in Serie A. Segnali di investitura importanti a cui è seguita la promozione fissa a terzo portiere della prima squadra: lavoro duro alle spalle di Gigio Donnarumma e al fianco di Gabriel prima e Marco Storari poi, in casa Milan sono convinti di avere tra le mani un nuovo gioiellino da far crescere con calma, senza fretta e magari lontano da quelle luci dei riflettori che oggi sono inevitabilmente puntate su di lui. Giovanissimo sì, (17 anni) ma con già un bel feeling con la maglia azzurra: 6 presenze con la Nazionale Under 15, 3 con l’Under 16, 7 con l’Under 17, 2 con l’Under 19 e adesso l’esperienza nel Mondiale Under 20. Occasione che Plizzari non ha sprecato.
I consigli di Storari, l’amico Gigio e la passione social
Percorso simile (almeno a livello giovanile), un solo anno in più sulla carta d’identità e quell’etichetta già da molti appiccicata addosso "è l’erede di Donnarumma". E il rapporto con Gigio è ottimo, come testimoniano le diverse foto pubblicate dallo stesso Plizzari su Instragram (è molto attivo sui social, una vera e propria passione la sua) in compagnia del portierone del Milan. Amici in campo, affiatati durante gli allenamenti a Milanello, con Marco Storari – portiere rientrato al Milan lo scorso gennaio e a cui è stato rinnovato il contratto per una stagione nei giorni scorsi – pronto a riempirlo di consigli. Talento da coltivare bene, ma in casa Milan lo sanno bene: Brocchi, tra i primi a puntare su di lui, gli affidò la porta della Primavera rossonera a stagione in corso, nonostante Plizzari fosse 'sotto età'. Risultati? Sorprendenti, neanche a dirlo.
L’ombra di Donnarumma e il futuro
Oltre agli amanti del calcio giovanile, che il nome di Plizzari lo hanno cerchiato in rosso ormai da tempo, il portiere classe 2000 si è messo in luce per la prima volta lo scorso 3 settembre, quando il Milan affrontò in amichevole il Bournemouth: subentrato al 34esimo della ripresa al posto di Gabriel, il ragazzino impressionò per sicurezza e personalità. Tanto che Montella pochi giorni dopo lo portò in panchina contro l’Udinese, facendolo diventare il più giovane 2000 a respirare il profumo della Serie A. E adesso l’esplosione definitiva arrivata con la doppia prodezza dagli undici metri contro l’Uruguay, valsa all’Italia il terzo posto nel Mondiale U20: una 'consacrazione' arrivata proprio nel momento in cui proprio il suo grande amico Donnarumma non ha ancora deciso se legarsi o meno al Milan, con i rossoneri che ancora attendono la risposta definitiva alla proposta di rinnovo contrattuale presentata nelle settimane scorse. Con Plizzari che in silenzio (ma con i fatti) dimostra di esserci anche lui, magari non da subito, ma la porta del Milan è il suo grande obiettivo mai nascosto. Per adesso, chissà, il club rossonero potrebbe decidere di mandarlo in prestito per dargli minutaggio e fargli fare esperienza. Dopo oggi, di certo, le richieste per Plizzari non mancheranno. C’è da starne certi.