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Inter-Fiorentina 3-0, doppio Icardi e Perisic: GOL E HIGHLIGHTS

Serie A

Una doppietta del capitano nerazzurro e un gol di Ivan Perisic nella ripresa regalano a Spalletti un ottimo esordio in campionato a San Siro. Al momento del calo dell'Inter, un super Handanovic tiene su i suoi con un'ottima parata su Babacar. Palo di Veretout al 78'

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INTER-FIORENTINA 3-0

5' rig. e 15' Icardi, 79' Perisic

Tabellino

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo; Vecino, Borja Valero (63' Joao Mario); Candreva, Brozovic (71' Gagliardini), Perisic; Icardi (82' Eder).

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Tomovic, Vitor Hugo, Astori, Olivera; Veretout (80' Zekhnini), Sanchez; Dias, Eysseric, Benassi (55' Cristoforo); Simeone (60' Babacar)

Nella serata del #nuovoinizio dell’Inter, c’è un nuovo allenatore, ma non un nuovo protagonista. Una doppietta di Mauro Icardi nei primi quindici minuti di gioco, e un gol di Ivan Perisic nella ripresa regalano a Luciano Spalletti un’ottima partenza in campionato contro una Fiorentina ancora in fase di costruzione dopo i tanti cambiamenti del mercato estivo. Al termine di un precampionato con pochi minuti messi nelle gambe, il capitano nerazzurro ha mostrato già una buona condizione fisica, tanta corsa e soprattutto entusiasmo contro una squadra che è la sua vittima preferita in Serie A (9 gol fatti). Nonostante un calo di concentrazione e forse fisico nella ripresa, rispetto alla scorsa stagione, le speranze nerazzurre per il prosieguo del campionato sono tante. Prima di tutto la difesa, ben guidata da Miranda, con uno Skriniar perfetto nelle chiusure e nell'uscita palla al piede. E poi c’è il centrocampo che nel primo tempo mostra il meglio: Borja Valero fa da semplificatore del gioco, Vecino si inserisce al meglio e davanti c’è chi col gol ci sa fare. Nella ripresa, al momento di un calo nerazzurro che ha fatto arrabbiare Spalletti, ottima reazione della Fiorentina che va vicino al gol del 2-1 in almeno due grandi occasioni e fa sperare bene i propri tifosi. Al 70’ ci ha provato Babacar (entrato al posto di Simeone), che ha trovato di fronte a sé un fantastico Handanovic. Al 78’, un altro brivido viola: la gran botta di Veretout che si è stampata sul palo. L’Inter, che ci aveva già provato in diverse occasioni prima di abbassare troppo i ritmi, trova la terza rete un minuto dopo: cross di Joao Mario da destra e gol in tuffo di Ivan Perisic (il 19° in serie A), l’uomo che sembrava essere in partenza destinazione Manchester United, e che invece dovrebbe rimanere a Milano.

Striscione per Pioli

Oltre al nuovo inizio per Luciano Spalletti, alla vigilia Inter-Fiorentina era soprattutto la partita dei grandi ex. Quella di Stefano Pioli, che dopo la panchina all’Inter è alla Fiorentina per ricostruire da zero la squadra. Quella dell’ormai ex sindaco di Firenze Borja Valero e Vecino, che hanno invece fatto la strada inversa. La curva nerazzurra gli dedica grandi applausi e un lungo striscione di apprezzamento per il lavoro della scorsa stagione.

Le formazioni

Spalletti sorprende tutti. La mediana degli ex della Fiorentina (Borja Valero e Vecino), con Gagliardini in panchina, era annunciata. Non lo era il trequartista. All’ultimo istante Joao Mario resta in panchina, e gioca Brozovic accanto a Candreva e Perisic, dietro all’unica punta Icardi. Con la squadra cambiata dal mercato, Stefano Pioli decide di mandare i campo molti nuovi acquisti: nel 4-2-3-1, ci sono Tomovic, Vitor Hugo, Astori e Olivera in difesa. Cerniera di centrocampo formata da Veretout e Carlos Sanchez. Nuovo di zecca l’attacco: Gil Dias a destra, Eysseric trequartista e Benassi a sinistra. Al centro c’è il Cholito Simeone.

Pronti, partenza e… Icardi

Inizio aggressivo per i nerazzurri, un po’ sottotono i viola, sotto gli occhi di Walter Sabatini, Piero Ausilio e Paulo Sousa (allenatore della Fiorentina fino a qualche settimana fa ndr) a San Siro per un aggiornamento. Quattro minuti e la partita già cambia: lungo lancio di Nagatomo, Icardi si inserisce negli spazi, Astori lo atterra. L’arbitro Tagliavento concede subito il calcio di rigore. La decisione è poi confermata dal Var. Dagli undici metri, il capitano dell’Inter non sbaglia: 1-0 e i 50mila di San Siro (mai tante presenze a una "prima" dalla stagione del Triplete) applaudono. La squadra di Spalletti continua ad attaccare: sin dai primi minuti la chiave tattica sembra essere a destra: Candreva gioca molto tra le linee, duettando con Marcelo Brozovic, e D’Ambrosio è pronto ad avanzare a destra creando grossi problemi alla difesa viola. A sinistra c’è un Ivan Perisic che va a strappi. Quando Spalletti chiede di invertire le fasce, e il croato va a destra, arriva l’assist per il secondo (splendido) gol di testa di Maurito Icardi. Da centravanti vero. Per l’argentino è la sedicesima marcatura multipla con l’Inter in Serie A (13 doppiette e 3 hat-trick). Per Perisic il quindicesimo assist in Serie A: nove di questi hanno permesso proprio all’argentino di segnare. La Fiorentina reagisce trascinata da una buona prova soprattutto del Cholito Simeone. E’ proprio l’ex Genoa a crearsi l’occasione migliore al 27’: dopo essersi smarcato su Miranda e Nagatomo, ha provato a battere Handanovic. Ma il portiere nerazzurro riesce a evitare il pericolo. I ritmi si abbassano.

Ancora la Var

Al 40’ contatto in area Inter tra Miranda e Simeone, l’arbitro lascia correre ma interviene il Var per verificare l’eventualità di un calcio di rigore a favore della Fiorentina. Dopo aver verificato per qualche minuto, la ripartenza del gioco senza problemi.

Reazione Inter, poi la chiude Perisic

Dopo essere andata vicina al terzo gol con Icardi al 52’, che ha trovato un perfetto Sportiello di fronte a sé, diversi brividi per i nerazzurri grazie a un’ottima Fiorentina, pronta a tirar fuori la giusta personalità, nonostante i tanti ragazzi in campo (molti dei quali appena arrivati in Italia). Al 70’ grandissima parata di Handanovic su Babacar. Al 78’ il palo di Veretout con un gran tiro da fuori. Nel momento in cui Spalletti ha provato a scuotere i suoi, il gol di Perisic. Joao Mario, cross perfetto da destra e gol in tuffo del croato che chiude la partita con un gol e un assist. La partita finisce così: 3-0. La Fiorentina ha dato l’idea di quella che potrebbe essere: una squadra di qualità. L'Inter, che attende ancora qualche tassello negli ultimi giorni di mercato, deve semplicemente continuare così.