A Marassi i bianconeri vincono in rimonta raddrizzando un passivo di due reti, incassate nei primi 7'. Poi è Dybala show, la Joya ne fa tre. Var ancora protagonista: nel primo tempo l'arbitro Banti ricorre alla nuova tecnologia assegnando un rigore per parte
Genoa-Juventus 2-4
1' aut. Pjanic (J), 7' rig. Galabinov (G), 14' e 45'+4 su rig. e 90'+2 Dybala (J), 62' Cuadrado (J)
Tabellino
Genoa (3-4-3): Perin; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazovic, Bertolacci, Veloso, Laxalt; Pandev (78' Lapadula), Galabinov (69' Centurion), Taarabt (56' Palladino).
All. Juric
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (71' Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic (79' Bentancur), Khedira (63' Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.
All. Allegri
Genoa e Juve danno spettacolo a Marassi, in una partita dalla sceneggiatura inglese, nel più inglese degli stadi della Serie A. Emozioni e belle giocate dal primo all’ultimo minuto, con tanto di errore del Var…
Inizio con handicap per la Juve
Dopo pochi secondi Alex Sandro si perde Pandev che mette in mezzo un pallone deviato in porta da Pjanic. Buffon non può nulla, il Genoa è subito in vantaggio. La reazione dei bianconeri, a Marassi in maglia gialla, è immediata: pericolosa punizione di Dybala, sul colpo di testa di Higuain però Perin è provvidenziale.
Al 5’ c’è un episodio di Var. Per la seconda settimana di fila la Juve subisce il verdetto della nuova tecnologia in ausilio degli arbitri. Buffon e Galabinov scherzano mentre Banti indica il dischetto: decisione che non tiene conto della posizione di fuorigioco del bulgaro prima di essere atterrato.
Era dall’ottobre 2014 che i bianconeri non si vedevano fischiare contro un rigore in due giornate consecutive di Serie A. Sette giorni dopo aver ipnotizzato Farias, però, Buffon non si ripete con Galabinov, che porta il Genoa sul 2-0 dopo solo 7’. Con una soluzione centrale l’attaccante bulgaro trova il primo gol in Serie A, mentre il portiere della Juve battezzava l’angolo alla propria sinistra.
Sotto di due? Ci pensa Dybala
Al 14’ Pjanic si fa perdonare l’autogol con un’incursione in area e un assist perfetto per Dybala, che non spreca e riduce le distanze battendo Perin. L'argentino, in gol in tutte e tre le ultime presenze in Serie A: non arrivava a quattro da dicembre 2014, quando vestiva la maglia del Palermo.
Partita vivace, non mancano le belle giocate: Dybala, Taarabt e Veloso deliziano il pubblico con dribbling d’alta scuola. Il duo Dybala-Higuain, con la Joya in grande spolvero, fa fare gli straordinari a Perin, che a pochi minuti dalla fine del primo tempo salva il risultato con una doppia parata. Nei minuti di recupero, però, Lazovic si sostituisce al portiere fresco di convocazione in Nazionale: fallo di mano punito con cartellino giallo e rigore per la Juve, che Dybala trasforma.
Cuadrado chiude il cerchio
Squadre all’intervallo sul 2-2, alla ripresa del gioco il primo cambio è di Juric. Dentro Palladino per Taarabt, Allegri risponde inserendo Matuidi al posto di Khedira. I bianconeri mettono il turbo, Cuadrado segna un gol spettacolare: stop, dribbling, tiro, c'è tutto il suo repertorio nella rete del 2-3, la sua trentesima in Serie A.
Mentre nel Genoa si rivede Lapadula, Allegri regala l'esordio in A a Bentancur: l’uruguaiano entra al posto di Pjanic, che esce dal campo per infortunio, per giocare gli ultimi 10’. Nei minuti di recupero Dybala firma la personale tripletta e archivia la pratica. La squadra di Allegri è a punteggio pieno e l'argentino comanda la classifica marcatori con 4 reti dopo due giornate di campionato.