Sampdoria, Muriel: "Grazie Giampaolo, sogno la Samp in Europa"
Serie AL'attaccante colombiano si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: "Sono venuto a Siviglia per affermarmi in ambito europeo. Spero che la Samp faccia lo stesso campionato che ha fatto l'Atalanta lo scorso anno"
Nel percorso di crescita di Luis Muriel era necessario fare un balzo in avanti. Un saluto accorato alla Sampdoria, per trasferirsi a Siviglia e respirare l’aria di un Europa che vede da anni gli andalusi protagonisti nella minore delle due competizioni. “Quando è arrivata la chiamata del Siviglia, non ho avuto dubbi: questa squadra sta facendo molto bene in Spagna e si è creato un nome anche in Europa. E' una piazza ottima, dove posso fare quel passo in più verso le prime 5-6 squadre in Europa” ha confessato l’attaccante, intervistato da La Gazzetta dello Sport. Che poi prosegue: “Credo che ognuno debba fare la sua strada e la sua storia. Io sono qua per scrivere la mia. Lui ha fatto benissimo, ha vinto due coppe europee: piacerebbe fare lo stesso anche a me. I soldi investiti per me? Sono una motivazione enorme. Una di quelle cose che ci pensi e dai non solo il massimo ma anche oltre”. Il colombiano riflette sui due tipi di calcio: “In Italia mi ero abituato a cercare spazi anche dove non c' erano. Qui di spazi ce ne sono moltissimi, posso sfruttare meglio le mie caratteristiche come non feci la prima volta che arrivai in Spagna, al Granada nel 2010. Ma ero giovanissimo, feci un sacco di errori. Vogliamo restare tra le prime 4-5 in Spagna e consolidare il nostro nome in Europa. Diciamo che puntiamo a passare il girone di Champions, poi vediamo. Il Real degli ultimi anni pare invincibile, ma sono convinto che si possa battere. Lo stesso vale per il Barça: si è parlato tanto delle sue difficoltà, ed è una cosa che ti stimola. Non sono più quelli contro cui ti senti di aver perso prima ancora di giocarci. Se fai le cose giuste, anche contro di loro l' impresa è possibile”.
Muriel: “Grazie Giampaolo”
E’ tornato alla ribalta, Muriel, dopo un periodo in cui sembrava ridimensionato. Gran parte del merito di questa rinascita ce l’ha Marco Giampaolo. “A Genova, lo scorso anno, sono riuscito a vivere la stagione che aspettavo da tempo. Ho avuto quella continuità che tutti mi hanno sempre chiesto, sono stato felice, ho fatto tanti gol e tanti assist. Credo sia stato un buon bottino visto che non giocavo da punta centrale. Giampaolo? Gran parte del merito è nella sua sincerità, una cosa che prima non avevo mai trovato. Mi ero sempre sentito dire ‘Punto tutto su di te’, e poi alla prima partita che sbagliavo non giocavo più. Lui fin dal primo giorno mi ha detto che con lui se fossi stato al top avrei sempre giocato, ed è stato bello vedere che poi era davvero così” ha raccontato il giocatore. A proposito di Samp, Patrik Schick ha movimentato l’estate di tutti gli appassionati: “Non mi sorprende che Patrick sia stato protagonista di un tormentone di calciomercato, visti i gol che fa e il valore delle sue giocate. Alla Samp in poco tempo ha fatto cose eccezionali, con la voglia che ha può giocare ovunque. Con fortuna e lavoro duro, la Samp può diventare una sorpresa, come l' Atalanta l' anno scorso, mi auguro che conquisti un posto in Europa”. Ma in Serie A i rapporti di forza non sono cambiati troppo: “I bianconeri restano quelli da battere, ma da com' è partito mi pare fortissimo anche il Milan. E poi il Napoli, che gioca meglio di tutti: negli ultimi due anni ha perfezionato i meccanismi e trovato continuità, per lo scudetto se la gioca. Cuadrado? Per lui mi auguro solo una cosa: che trovi spazi e continuità, ogni volta che ne ha avuto ha fatto sempre bene. Me lo auguro come amico ma anche come connazionale, con il Mondiale alle porte lo voglio al top”.