L'ultima "partita" di Maradona: citati in giudizio Dolce&Gabbana

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Dal campo alle passerelle: l’ultima partita di Maradona si giocherà in tribunale contro gli stilisti Dolce e Gabbana, colpevoli secondo il Pibe de Oro di aver utilizzato il suo nome senza autorizzazione

Diego Armando Maradona e un’insolita partita. Che non si giocherà su un campo da calcio, ma in un’aula di tribunale. E a rendere insolita la contesa saranno i protagonisti: il Pibe de Oro da una parte e gli stilisti Dolce e Gabbana dall’altra. Calcio contro moda, semplificando: Maradona ha infatti deciso di citare in giudizio Dolce e Gabbana perché questi hanno usato il suo nome durante una sfilata di moda, senza autorizzazione. “Maradona 10” è infatti apparso su una creazione del celebre duo durante una kermesse di moda a Napoli, richiamando per fini commerciali la maglia che ha reso celebre Maradona negli anni d’oro del San Paolo.

“Ho dato mandato ai miei legali per citare in giudizio gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed ottenere il giusto risarcimento – recita il comunicato – perché, durante una loro sfilata a Napoli, hanno utilizzato il mio nome, senza alcuna autorizzazione”. Nulla di personale però per Maradona: “Pur conservando per loro lavoro stima e considerazione sono stato costretto a tutelare i miei interessi violati da una politica di marketing speculativo da parte degli stilisti. Ora attendo con serenità la decisione dei giudici italiani”. Da capire se arriverà la replica di Dolce e Gabbana: perché, passerella o campo da calcio, è pur sempre una contesa.