Soprannominato il Sergente di ferro per i suoi duri metodi d'allenamento, vinse uno scudetto e due coppe Italia con i nerazzurri. In Serie A ha allenato anche Torino, Sampdoria e Fiorentina
Lutto nel mondo del calcio. All’età di 81 anni è morto a Prato l'allenatore Eugenio Bersellini. Lo conferma la locale Misericordia nella cui sede la famiglia sta allestendo la camera ardente. Ricordato soprattutto per i suoi successi con l’Inter del presidente Ivanoe Fraizzoli – due coppe Italia e lo scudetto della stagione 1979/80 - in Serie A ha allenato, tra le altre, anche Sampdoria, Torino e Fiorentina. Per i suoi duri metodi di allenamento si guadagnò il soprannome di “Sergente di ferro”.
Bersellini, emiliano di Borgo Val di Taro classe '36, legò il suo nome all'Inter di Ivanoe Fraizzoli, che lo chiamò sulla panchina nerazzurra nel '77, dopo gli inizi in Serie C con il Lecce, la B al Como e la salita in A con Cesena prima e Sampdoria poi.
Allenò l'Inter per cinque stagioni, dal '79 all'82, e con giocatori come Bordon, Altobelli, Oriali, Muraro, Beccalossi e Beppe Baresi vinse lo scudetto nel 1980 e due Coppe Italia, nel '78 e nell'82.
Guidò anche Torino, Fiorentina, Ascoli, Bologna e Avellino. Dal '99 al 2001 fu poi ct della Libia, l'ultima panchina nel 2007 con il Sestri Levante.