Napoli, Callejon: "Se Sarri vuole, posso fare anche il terzino. VAR utile"
Serie AL'esterno spagnolo festeggia la convocazione in nazionale e racconta le difficoltà di un calciatore quando si gioca alle 12:30: "Ci si sveglia molto presto e a volte si fa colazione con la pasta". Sull'esultanza-inchino: "E' un ringraziamento per i tifosi"
Protagonista dell’incredibile avvio di stagione del Napoli, al punto tale da guadagnarsi la convocazione della nazionale. José Callejon non nasconde la sua felicità ai microfoni di Radio KissKiss. “Ogni giorno do il massimo per dimostrare quanto sono contento di essere qui. Ho fatto la punta centrale ma se il mister vuole mi posso fare pure il terzino. Mi dispiace molto per l’infortunio di Milik, lo aspettiamo presto. Se Sarri avesse bisogno posso giocare anche in quel ruolo, sono sempre a disposizione della squadra” ha detto lo spagnolo. Nonostante le sei partite a punteggio pieno, è ancora prematuro per fare previsioni di fine stagione: “Manca ancora tanto e il campionato è appena iniziato. Dobbiamo restare lì in vetta lavorando tutti al 100%, c’è tensione, sappiamo di essere forti e dover rimanere lì. La convocazione della Spagna è una bellissima notizia per me e la mia famiglia. Stiamo bene e troviamo la porta con continuità, è un aspetto importante per tutta la squadra. Con Insigne c’è un’ottima intesa, è un ragazzo umile e si impegna tanto, in campo è un top player”.
Callejon: “VAR può agevolare gli arbitri”
Senza guardare troppo lontano, il prossimo impegno del Napoli sarà contro il Cagliari. “Sarà una gara difficile, perché è dopo l’impegno di Champions League e si giocherà alle 12:30, che è un orario insolito: bisogna svegliarsi prima, a volte fare colazione con la pasta, quindi non sarà facile” ha spiegato Callejon. L’esterno ha avuto parole d’elogio anche per Pepe Reina: “In campo è fondamentale, è sempre a disposizione di tutti, io lo vorrei sempre avere in squadra”. Infine, pensieri sparsi: “Il VAR può agevolare gli arbitri. Higuain? Anche con lui ci divertivamo in campo e segnavamo molto. Esulto facendo l’inchino per ringraziare la gente che viene allo stadio. La carriera di un giocatore è breve, quindi bisogna allenarsi sempre al meglio e per questo non mi risparmio mai”.