Inter, Spalletti soddisfatto: "Faccio i salti mortali, sono felicissimo"
Serie AL'allenatore nerazzurro festeggia l'ennesima vittoria in campionato e il secondo posto provvisorio: "Dobbiamo essere orgogliosi, nessuno ci ha regalato nulla. Cambiare la mentalità di una squadra totalmente non è semplice: sono felicissimo". Su Brozovic: "Può giocare dietro a Icardi, conosce il calcio"
Una continuità invidiabile quella dell’Inter di Luciano Spalletti, che a Benevento passa 2-1 e resta a soli 2 punti di distanza in classifica dal Napoli. Nerazzurri ancora una volta non spettacolari, ma sufficientemente concreti per portare a casa il risultato: decisiva la doppietta di un ritrovato Brozovic. “I nostri calciatori devono essere orgogliosi perché nessuno gli ha regalato niente”, ha detto l’allenatore toscano nel post gara. "Se lo meritano. A volte si passa da analisi eccessive in un senso e poi nell'altro. Io dico che si sta facendo tutto con grande forza, per determinare, anche se in alcuni momenti non si riesce a mantenere quella qualità che anche oggi hanno fatto vedere. Ma questo deriva anche dai lunghi periodi che hanno vissuto fino all'anno scorso. E può succedere che se manchi il terzo gol troppe volte poi puoi passare qualche momento di tensione”. Qualche calo di intensità di troppo: “Abbiamo continuato a fare le stesse cose perché si voleva chiudere il conto. Ho visto buonissime giocate di qualità sulla trequarti. E in qualche palla persa, loro ci hanno preso campo fra le linee e tutto psicologicamente diventa più difficile”.
"Brozovic conosce il calcio, può stare dietro Icardi"
Brozovic di nuovo protagonista: "E' uno di quelli che può giocare dietro Icardi, conosce il calcio, spesso dà palle che non ti aspetti. Ma anche altri come Joao Mario nel secondo tempo. Noi siamo contenti di chiunque abbia giocato lì sulla trequarti. Se Brozo è altalenante? Si passa sempre da un lavoro quotidiano. Poi ci sono le caratteristiche individuali, come ad esempio non andare in contrasto con tigna sulla terza palla perché le due precedenti erano state ben giocate. Ma il lavoro fatto con costanza alla fine pagherà”. L’Inter sembra a un buon punto: “Sono felicissimo, contentissimo. Faccio i salti mortali. Cambiare la mentalità di una squadra totalmente non è facile. Si arriva da un periodo nel quale molti di loro hanno avuto impennate e poi momenti nei quali sono scomparsi. Se si va a vedere le distanze di squadra, la ricerca… siamo contenti. Ma è chiaro che si deve anche migliorare, senza dubbio".