Zanetti lancia l'Inter: "Vogliamo la Champions, il Derby per crescere. Spalletti è geniale"

Serie A
Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter (Getty)

Il vicepresidente nerazzurro carica l'ambiente prima del Derby: "La storia del club ci impone di dover tornare nell'Europa che conta, una vittoria col Milan aumenterebbe la nostra autostima". Su Spalletti: "Dedica al lavoro tutto sé stesso. Icardi? Continua a migliorare, mi ricorda Crespo"

Per l’Inter è tempo di Derby, tempo di verità. I nerazzurri vogliono continuare a rincorrere da vicino il Napoli capolista e non hanno intenzione di sfigurare in uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno: "Nel derby mi aspetto ulteriori segnali di crescita sotto tutti i punti di vista. Una vittoria aumenterebbe l’autostima di un gruppo che si sta già dimostrando compatto e totalmente coinvolto dal nuovo corso tecnico". Così ha parlato il vicepresidente del club, Javier Zanetti, uno che di Derby della Madonnina se ne intende. L’ex difensore ha esaltato Spalletti sulle colonne de La Gazzetta dello Sport: “Il nostro tecnico dedica tutto se stesso al lavoro, è sempre sul pezzo e ha uno staff di altissimo livello. Guarda negli occhi la squadra in ogni occasione, è sincero, leale e geniale, e per questo i giocatori lo seguono ciecamente”.

"Dobbiamo tornare nell'Europa che conta"

Sulle ambizioni per la stagione, Zanetti parla chiaro: “Premetto che per noi la squadra ha già un grande valore tecnico, siamo convinti che il gruppo sia solido e completo. In generale in questa stagione vogliamo e possiamo dare fastidio a tutti, poi l’obiettivo principale è sicuramente quello di tornare in Champions League. Anzi, dobbiamo tornare nell’Europa che conta, lo impone la storia del club. E vincere domenica ci porterebbe fuori dal gruppone, avrebbe il sapore di un primo importante strappo. Stiamo costruendo un grande futuro, sia come società sia come squadra, i tifosi possono stare realmente tranquilli. Suning è una garanzia in questo senso”. Icardi uomo simbolo: “Da quando è con noi continua a migliorare. Si è per esempio conquistato la Seleccion sul campo, lavorando duro, senza farsi condizionare da niente. È un professionista serio, davvero innamorato dell’Inter, e qui da noi vuole riuscire a vincere qualcosa di importante. Chi mi ricorda? Attacca la porta come Crespo. Hernan era letale negli ultimi sedici metri, fra i più bravi che abbia mai visto”.

"Suning ha investito molto, mai mancato l'appoggio al club"

Zanetti ha anche parlato del suo avvio di carriera da dirigente: “È una grande esperienza, ho studiato molto, continuo a farlo, e oggi inizio a sentirmi completo in questa veste. Il mio approccio è stato lo stesso che avevo da calciatore: grande umiltà, voglia di crescere e amore per un club che mi ha dato moltissimo, non solo nella vita sportiva, ma soprattutto umanamente”. E un messaggio ai tifosi nerazzurri: “Suning ha investito molto fin dai primissimi giorni. Non è mai mancato un appoggio concreto a ogni componente del club. Certo, dobbiamo fare i conti con il fairplay finanziario, e noi rispettiamo le regole, sempre. Ma lo sguardo è già oltre, presto potremo tornare a regime pure a livello di mercato, intanto la garanzia migliore per i tifosi è appunto nei fatti, nelle varie iniziative descritte prima, nella ristrutturazione della Pinetina, nella ricerca di un nuovo centro sportivo per il settore giovanile e nei grandi progetti di ammodernamento che coinvolgono San Siro, il nostro stadio, il Meazza. Insomma, parliamo di progetti a lunga scadenza che evidenziano la volontà della proprietà di legarsi per molto tempo a Milano e all’Inter. Non a caso Steven Zhang, figlio di Zhang Jindong, si è stabilito qui fin da subito. I successi sul campo sono la conseguenza di una grande società, e noi stiamo concretamente gettando basi di cemento armato. Siamo sempre più solidi, state tranquilli, e il nostro lavoro è riconosciuto anche a livello internazionale: siamo parte attiva nell’ECA, e godiamo della stima sincera di FIFA e Uefa, io stesso ho un rapporto diretto coi vertici mondiali ed europei. Sto poi seguendo dei progetti strategici che portano il brand Inter in tutte le parti del mondo, come ad esempio le nuove Academy che abbiamo aperto in Giappone, Argentina, Cina, Arabia Saudita e Brasile”, ha concluso.