Il "Principe", presente al Derby di Milano, elogia il suo erede in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Mi ricorda Crespo, compare dal nulla e fa gol, è feroce". Milito si esprime anche sulla corsa scudetto: "Juve ancora favorita, ma il Napoli ha raggiunto un livello altissimo. L'Inter? Ci vuole pazienza"
Ha eguagliato il suo record, tripletta in un derby, proprio sotto i suoi occhi. Diego Milito e Mauro Icardi, molto più di due attaccanti: il "Principe", eroe del triplete, si è goduto le gesta del suo erede Maurito a San Siro e oggi in un'intervista alla Gazzetta dello Sport lo elogia: "L'Inter ha trovato un grandissimo attaccante, che migliora gara dopo gara e ha ancora notevoli margini di crescita sotto tutti i punti di vista. Mi auguro che Icardi possa scrivere altre pagine storiche dell' Inter e magari anche dell'Argentina. Di certo ha tutto per poterci riuscire, poi dovrà essere bravo a concretizzare sul campo le sue enormi qualità. In area di rigore è micidiale ed è intelligente perché sa dove colpire. Vede prima la giocata, ha un senso del gol incredibile". Il suo capitano ai tempi dell'Inter, Zanetti, ha paragonato Icardi a Crespo: "Sono d'accordo con Javier: "Icardi ha molto di Crespo, soprattutto a livello di movimenti dentro l'area. Come Hernan anche Mauro compare dal nulla, attacca il primo palo con ferocia ed è poi molto forte anche di testa. Sono specialisti, gente che trova il gol anche nella spazzatura".
Derby, scudetto e... Argentina
Come Icardi, anche Milito aveva un rapporto speciale con il derby di Milano: "La gara che amavo di più. La sentivo più di tutte e la volevo giocare fortemente: sono queste le serate speciali nelle quali si andava oltre i propri limiti". Il Principe si esprime sulla lotta scudetto e sul ruolo che può avere l'Inter: "La Juve resta la favorita, però quest'anno faticherà molto a confermarsi perché il Napoli ha raggiunto un livello altissimo: grande squadra, grande gioco, grande allenatore. I nerazzurri? Un gruppo già solido, che deve ancora esprimere gran parte delle sue reali potenzialità. La squadra crescerà molto, è allenata molto bene e ha giocatori importanti. Serve però pazienza, il nuovo percorso è agli inizi e bisogna mettere in conto anche qualche difficoltà. Detto questo, ci sono i presupposti per tornare a sognare". A proposito di sogni, quello mondiale dell'Argentina rischiava di svanire ancor prima di arrivare in Russia: "Che sofferenza! Sarebbe stato incredibile restare fuori con il miglior giocatore del mondo e tutta una serie di talenti eccezionali in squadra". Milito si augura che anche l'Italia riesca nella missione: "Forza azzurri! Non esiste un Mondiale senza Italia o Argentina. Ho sangue italiano e amo l' Italia: tifo azzurri, si deve andare tutti insieme in Russia".