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Genoa, Juric: "Lapadula sta bene, il Milan ha un'identità"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Foto: Getty Images)

L'allenatore dei rossoblu ha presentato la sfida con il Milan di domani in conferenza stampa: "Io sono convinto che la mia squadra possa fare bene con qualunque avversario, chiaramente è più difficile contro le grandi"

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L’ultima apparizione a San Siro fu una beffa, per il Genoa, con l’Inter che conquistò i tre punti nel finale con D’Ambrosio. Stavolta, reduce dalla prima vittoria in campionato, la squadra di Ivan Juric vuole portare a casa altri punti. “Sfida che arriva dopo una settimana di serenità? Serenità no, abbiamo trovato la prima vittoria e abbiamo fame di continuare bene. Non siamo nella situazione di stare tranquilli, dobbiamo continuare a fare bene. Cosa significa aver vinto? La mia sensazione era che la squadra avesse sempre fiducia nel gioco e nelle idee, poi la vittoria è un premio alle prestazioni fatte nelle gare precedenti” ha detto l’allenatore in conferenza stampa. Che non vede grandi vantaggi nell’affrontare i rossoneri in difficoltà: “Hanno grandi giocatori, hanno più difficoltà di risultati che di gioco, noi dovremo pensare a fare la nostra partita. Il Milan è una squadra con una sua identità di gioco, anche se forse ora non si vede. Noi non abbiamo nulla da perdere? Noi abbiamo sempre da perdere, perché abbiamo pochi punti e questa è un'occasione di farli. Se potrà incidere la sconfitta al 90' nel derby? Non credo, saranno ancora più concentrati. Il precedente con l'Inter autorizza a pensare che si possa andare a San Siro per fare punti? Io sono convinto che la mia squadra possa fare bene con qualunque avversario, chiaramente è più difficile contro grandi avversari. Le tre gare in una settimana? Ad oggi non ci penso, poi vedremo più avanti”.

Dubbio Lapadula

 “Lapadula? Sta bene, non ho ancora deciso chi far giocare per primo. Ho anche qualche altro dubbio, c'è qualche ballottaggio, i ragazzi hanno fatto tutti una buona settimana. Taarabt finalmente ha fatto il salto di qualità? È la prima partita che fa da Adel, lui ci teneva tanto ma è fondamentale per lui continuare ad avere fame e trovare continuità anche nelle prestazioni. Recupero di Taarabt e Rigoni esempio dell'importanza anche di chi gioca meno? Sono tutti giocatori del Genoa, ho la possibilità di vederli tutti i giorni e se ritengo possano dare il loro contributo li faccio giocare, io non escludo nessuno. Anche Centurion quindi può rientrare tra quei giocatori in futuro utili al Genoa? Certamente. La mia storia qui dimostra che ci sono occasioni per tutti, tutti i giocatori della rosa se ritengo meritino di giocare scendono in campo, compreso Richi. Le voci sul fatto che io lo abbia punito per un video? Assolutamente. Fuori dal campo possono fare quello che vogliono, non entro nel merito, l'importante poi è il lavoro sul campo. L'esclusione dalle partitelle? Succede quando si hanno venticinque giocatori di escludere qualcuno quando si gioca dieci contro dieci ed è normale non rimanerci bene, ma può succedere a chiunque” ha concluso l’allenatore.