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Genoa-Napoli 2-3, gol e highlights: una doppietta di Mertens trascina Sarri di nuovo in testa

Serie A

Dopo il pareggio casalingo contro l'Inter, la squadra di Sarri batte il Genoa soffrendo nel finale e si riprende la vetta della classifica. Dopo l'iniziale svantaggio (Taarabt al 4'), la doppietta di Mertens (non segnava dall'1 ottobre). Nella ripresa l'autogol di Zukanovic al 60', il gol di Izzo che la riapre al 76'. Il finale è appassionante ma finisce 2-3 

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Genoa-Napoli 2-3

4' Taarabt (G), 14' e 30' Mertens (N), 60' aut. Zukanovic (G), 76' Izzo (G)

TABELLINO:

Genoa (3-5-2): Perin; Izzo, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Rigoni, Veloso (61' Omeonga), Bertolacci (84' Pandev), Laxalt; Taarabt, Galabinov (63' Lapadula).

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (81' Allan); Callejon (72' Rog), Mertens, Insigne (90' Giaccherini).

Quando sei abituato a vincere, ci sta che uno 0-0 casalingo contro l’Inter possa sembrarti un problema. A Marassi, il Napoli riscatta subito l’unico stop di questo inizio campionato stratosferico (9 vittorie e 1 pareggio), ribaltando il risultato dopo l’iniziale vantaggio del Genoa, e si riprende la vetta della classifica ceduta solo per una notte ai nerazzurri di Spalletti. Partita non facile quella contro Taarabt e compagni per la squadra di Maurizio Sarri, vinta per 2-3 con un finale in sofferenza. Quando sembrava chiusa dopo il dominio di inizio ripresa. Proprio come l’Inter (seconda) contro la Sampdoria nell’anticipo di martedì sera. La stessa sorte per le prime due della classifica. Sorpassi e contro-sorpassi in testa, è davvero una Serie A appassionante.

Le scelte

Rispetto alla sfida contro i nerazzurri, Maurizio Sarri cambia tre uomini. In difesa, a destra, sembrava dovesse giocare Maggio. In realtà c’è Hysaj. A centrocampo Sarri cambia due uomini: Allan e Jorginho, al loro posto Zielinski e Diawara. L’attacco, anche per le poche alternative a disposizione, è sempre lo stesso: quello dei tre piccoletti Callejon, Mertens, Insigne (che non riposa). Juric, privo di Rosi infortunato, cerca la prima vittoria al Ferraris di questo campionato con un 3-4-2-1 che sembra sorprendere subito il Napoli. E’ soprattutto la posizione di Taarabt (dietro Galabinov con Rigoni) a creare i peggiori problemi alla retroguardia di Sarri.

Mertens ribalta il risultato

Inizio brillante dei rossoblù: subito in vantaggio al 4’ per un gol proprio dell’ex Milan. Sesto gol in A, il secondo contro il Napoli. A testimoniare la forza del Napoli, osannato in tutta Europa per il calcio offensivo, che è prima di tutto un piacere per gli occhi degli appassionati, un dato: Pepe Reina non subiva gol dal 23 settembre scorso (2-3 contro la Spal). Poi, come le altre volte in cui era stata in vantaggio (a Ferrara contro la squadra di Semplici, all’Olimpico contro la Lazio, contro l’Atalanta), la forza soprattutto mentale delle grandi squadre che non si disuniscono e ribaltano il risultato. Ci ha pensato l’uomo più atteso: Dries Mertens, il solito fenomeno in area di rigore. Lui in campionato non segnava dall’1 ottobre scorso, e 25 giorni di astinenza per un bomber così, fanno più che notizia. Prima ha pareggiato con una punizione fantastica al 14’, poi ha trafitto Perin (alla 150° gara in A) al 30’ con uno stop e tiro da fantascienza (meno di 1 secondo tra i due tocchi). Nel suo miglior momento, il Genoa subisce. E comincia a mollare un attimo. Non l’aveva fatto dopo il gol dell’1-1. Al 46’, in pieno recupero, il lampo: un tiro pazzesco di Lazovic ha chiamato Reina al miracolo: di piede, mentre sembrava tuffarsi dall’altra parte. Il primo tempo però finisce così.
 

Finale incredibile

Mentre nella prima parte di gara, era stata battaglia vera. Nella ripresa, la squadra di Sarri sembra controllare sin dall’inizio la gara e non soffrire praticamente mai. Al 60’ Mertens provoca l’autogol di Zukanovic, che batte Perin. Sembra chiusa. Incredibilmente, poi, la gara si riaccende. Proprio come a San Siro tra Inter e Sampdoria. Al 76’ Rossettini va vicino al 2-3. Un minuto dopo, ci pensa Izzo di testa raccogliendo un cross proveniente dalla destra. E’ il 2° gol in Serie A per lui, l’altro l’aveva segnato all’Inter. I ritmi sono di nuovo alti come a inizio gara. Lapadula, che aveva sostituito dal 60’ Galabinov, va a un soffio dal 3-3 al 79’: in girata a centro area mette i brividi a Reina. Nel finale Koulibaly salva su Taarabt, Perin su Hysaj. E’ gara vera fino alla fine. Ma il Napoli la spunta, tornando alla vittoria. Finisce 3-2. La classifica sorride: 28 punti su 30 disponibili. E vetta ritrovata.