Lazio, Lotito: "Tifosi in Curva Sud a 1€? Lo rifarei. Solo 15 scemi, se ci penalizzano vuol dire che siamo ostaggi"

Serie A
Claudio Lotito, presidente della Lazio

Il presidente biancoceleste torna sugli episodi di Lazio-Cagliari: "Dobbiamo distinguere i tifosi delinquenti dagli altri. Bisogna reprimere in modo forte e sanzionare pesantemente gli autori di questi fatti". Sulla visita alla Sinagoga: "Gesto senza intento di giustificazione"

Dopo i deprecabili gesti antisemiti di una fetta della Curva della Lazio durante la partita contro il Cagliari e la visita di parte squadra alla comunità ebraica di Roma, il presidente biancoceleste è tornato a parlare, raccontano alcuni retroscena: “I gesti spontanei non devono essere concordati, altrimenti diventa una cosa artefatta”, ha detto. "Ci siamo rivolti alla comunità che ci ha detto che era impegnata per impegni pregressi. Il nostro gesto non voleva assolutamente manifestare alcun intento di giustificazione, né di purificazione perché non dobbiamo lavare nulla. Ci laviamo tutti i giorni e riteniamo di essere persone pulite e scevre da qualsiasi condizionamento esterno”, ha sottolineato Lotito. “Loro probabilmente vedono l'aspetto formale mentre noi agiamo quotidianamente attraverso un'azione di prevenzione e repressione. È chiaro che in una comunità di centinaia di migliaia di persone ci può   essere lo stupido di turno o il mascalzone di turno, cosa che accade anche nella loro comunità, capita dappertutto”.

"Sud a a 1€? Nessun escamotage"

Sulla possibilità di togliere punti alle squadre i cui tifosi si rendono protagonisti di atti razzisti, il presidente della Lazio è sicuro: “No, diventeremmo ostaggio di  questa gente che va allo stadio solo per fare caos, per fare scontri. Dobbiamo distinguere i tifosi delinquenti dagli altri. Bisogna reprimere in modo forte e sanzionare pesantemente gli autori. Che sanzioni mi aspetto per il club? Io non mi aspetto nulla perché la società non ha fatto nulla, anzi, è la prima società che ha messo in campo misure per lottare contro il razzismo”. E sulla scelta di mettere biglietti a 1€ per la Sud, Lotito non fa marcia indietro e spiega a Malagò: “Il principio è: se su 12mila persone, 30 si comportano male le penalizziamo tutte? Io non ho utilizzato nessun escamotage, ho detto che chi voleva testimoniare la propria posizione antirazzista doveva andare in curva sud. Noi non abbiamo aggirato nulla, abbiamo dato la possibilità di manifestare la loro posizione antirazzista”. Il presidente della Lazio si è infine augurato che quanto successo non abbia risvolti negativi sulla psicologia della squadra: “Chiedere scusa? Io devo chiedere scusa per tutta l'umanità, l'Olocausto riguarda tutti. Io ho testimoniato quella che era la posizione della Lazio, ovvero di assoluta condanna”.

Lazio-Cagliari: 16 fermi

Dopo i fatti di Lazio-Cagliari, gli uomini della Digos, della Scientifica e del Commissario Prati hanno subito cercato di fare chiarezza sul caso e di individuare i protagonisti degli atti a sfondo antisemita. Sono salite a 16 le persone identificate e fermate dalla Polizia per aver sventolato gli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, trovati come noto in Curva Sud dopo il match da alcuni inservienti dello stadio. Fra gli identificati anche alcuni "Irriducibili" e tre minori: il più piccolo ha soli 13 anni e non è quindi imputabile. Il lavoro degli investigatori proseguirà anche nelle prossime ore e in giornata è attesa una nuova informativa a piazzalo Clodio, dove il procuratore aggiunto Francesco Caporale ha aperto un fascicolo per istigazione all'odio razziale.