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Verona-Inter, Spalletti: "Abbiamo trovato una stabilità. Mercato? Capiremo se intervenire"

Serie A
L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti

L'allenatore dell'Inter ha presentato in conferenza stampa il match contro l'Hellas Verona, posticipo dell'undicesima giornata del campionato di serie A

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Otto vittorie e due pareggi, un inizio di stagione scintillante che ha permesso all'Inter di stazionare nei piani alti della classifica. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà al Bentegodi contro l'Hellas Verona, una partita da non sottovalutare per gli uomini di Spalletti, decisi a prendersi i tre punti per rimanere attaccati al treno di testa. "Mi son fatto stampare la classifica per avere chiaro il quadro della situazione, la destinazione è vincere sempre perché con queste squadre qui non possiamo distrarci" le parole di Spalletti in conferenza stampa. "Non abbiamo tempo per rilassarci, noi dobbiamo assolutamente crearci ancora certezze per quello che sono stati gli ultimi campionati. All’inizio dovevamo fare tanta strada, dovevamo ritornare lì dove l’Inter è giusto che stesse. Insieme alle squadre forti. Adesso bisogna fare delle scelte ben precise perché poi viene il complicato, cioè mantenere il passo di quelle squadre lì. Bisogna pensare rapido e profondo perché queste squadre arriveranno fino in fondo. Saranno fondamentali gli scontri diretti, quest’anno saranno di più perché sono molte le squadre forti. La Lazio sta sorprendendo molto, è un team fortissimo e arriverà in fondo, sarà una delle pretendenti per arrivare tra le prime quattro".

Stabilità trovata

"Brozovic? E’ recuperato, Vecino anche. Ha fatto qualche allenamento differenziato ma è a disposizione" prosegue Spalletti. "Lui è un giocatore importante, ha molte caratteristiche particolari che fanno comodo. Aveva da sciogliersi dentro questa nuova situazione, ora lui è parte integrante della squadra. Ha una forza mentale importante, quando gioca dà sempre il risultato che deve dare. La conferma degli undici dipende dal fatto che dobbiamo avere una stabilità, c’era inizialmente da far sentire dei calciatori importanti perché la nostra recente storia diceva che non eravamo ancora sicuri in alcuni di essi per avere quel contributo che la maglia dell’Inter vuole. Questi calciatori che giocano meritano di giocare, perché lavorano in maniera molto professionale. Visto che le risposte sono queste, non vedo perché cambiare. Dalbert e Cancelo? Sono abituati ad un calcio diverso, hanno avuto la penalità di essere arrivati all’ultimo momento. Stanno però crescendo, si allenano da un po’ con la squadra e piano piano si inseriranno. Sono armi a disposizione che possiamo usare, ma finora stanno facendo bene D’Ambrosio e Nagatomo”.

Calendario e... mercato

"I calendari? Avere tre-quattro partite di grande livello nello stesso periodo diventa difficile da poter assorbire in maniera naturale se non hai una rosa importantissima" prosegue Luciano Spalletti. "E’ una cosa che va organizzata, non saprei che consigli dare, per cui penso che la soluzione sia quella di avere venti titolari per ovviare ai troppi impegni. A noi ci interesserà tutto quello che succederà, cercheremo di fare il meglio per quello che riguarda la nostra voglia di vittoria. Il mercato di gennaio? Adesso viene il difficile perché dobbiamo rimanere nel gruppo di testa, ogni singola scelta ha un peso molto più elevato di quello che è la normale conseguenza. Strada facendo ci renderemo conto se saremo attrezzati per il nostro obiettivo, se decideremo che c’è necessità di qualcosa, interverremo. Io però sono soddisfatto dei miei giocatori, bisogna stare attenti ad intraprendere la strada migliore. Cerchiamo di lavorare in maniera corretta, guardiamo quelle che sono le risposte di questi calciatori e poi valuteremo. Io al momento ho più timore dei miei giocatori sul mercato che quelli che arriveranno. La mia rosa è costruita per arrivare in fondo, attualmente le risposte sono buonissime".