I blucerchiati, reduci dalla vittoria contro la Juventus, sono in piena zona Europa con una partita da recuperare. Grandi meriti vanno a chi ha condotto la campagna acquisti: Zapata e gli altri volti nuovi hanno portato a Genova 15 punti. Neppure le big hanno questi numeri
Se la regina del mercato è la squadra che ha più beneficiato degli acquisti dell’ultima estate, allora la corona spetta alla Sampdoria. I blucerchiati, oltre ad essere la sorpresa più positiva in questa prima parte della stagione, sono anche quelli a cui i nuovi arrivati hanno portato più punti in classifica. È vero che il presidente Massimo Ferrero e Daniele Pradè hanno regalato a Giampaolo tre nuovi attaccanti (Zapata, Caprari e Ramírez) e dunque è più probabile che da loro arrivino più gol e più punti, ma è anche vero che squadre come Milan, Juventus e Roma devono la loro classifica quasi esclusivamente a calciatori già presenti in rosa, pur avendo speso cifre molto superiori per rinforzare il reparto offensivo.
Che numeri i nuovi della Samp
Dopo le cessioni eccellenti di Muriel, Shick, Skriniar e Bruno Fernandes, in pensavano che la Sampdoria potesse fare meglio rispetto allo scorso campionato. Invece, chi ha sostituito i due migliori marcatori stagionali del 2016/17, l’attuale centrale di un’Inter rinata e l’ex numero 10 passato allo Sporting Lisbona sta portando i blucerchiati ancora più in alto. Numeri alla mano, senza i gol dei nuovi arrivi Giampaolo e i suoi avrebbero 9 punti in meno. Punti che diventano 15 se calcoliamo anche l’incidenza degli assist. A fare la differenza sono soprattutto le reti e i passaggi decisivi di Duván Zapata e Gianluca Caprari, fondamentali in cinque occasioni contro Fiorentina, Torino, Milan, Atalanta e Genoa: senza loro, la Sampdoria sarebbe a quota 16 e non a 26. Gli altri 5 punti portano le firme del difensore Gian Marco Ferrari (a segno contro Crotone e Juventus) e di Gastón Ramírez, più incisivo con gli assist che con i gol anche se l’unico segnato finora è stato nel derby contro il Genoa.
La differenza con le altre big
A rendere ancor più straordinari i movimenti di mercato di Pradè e Ferrero c’è l’abissale differenza con le big del campionato se ci si riferisce ai punti fatti grazie ai nuovi acquisti. Non sorprende tanto che Napoli e Lazio abbiano ottenuto il 100% dei rispettivi 35 e 28 punti senza l’aiuto del mercato estivo: Maurizio Sarri ha mantenuto l’undici titolare della scorsa stagione e anche Simone Inzaghi ha cambiato pochi uomini rispetto al 2016/17. Più indicativi invece i numeri di Inter, Roma, Juventus e Milan. I nerazzurri avrebbero 4 punti in meno senza i gol di Milan Skriniar e Borja Valero, unici nuovi acquisti capaci di trovare una rete decisiva, per quasi tutte le altre ci pensa Mauro Icardi. I giallorossi hanno speso 40 milioni per portare a Trigoria proprio il gioiello più prezioso della Samp, Patrick Shick, ma dei 30 punti in classifica soltanto 4 portano la firma di un nuovo arrivato, ed è anche un terzino: Alexandar Kolarov. Il serbo ha trasformato due pareggi in due vittorie (trasferte contro Atalanta e Torino) con il suo sinistro da fermo.
La Juventus di colpi importanti in attacco ne ha fatti anche più della Roma: Federico Bernardeschi e Douglas Costa. Nessuno è però riuscito a incidere come fanno Zapata e compagni alla Samp: l’ex numero 10 della fiorentina è stato l’unico nuovo arrivato a cui si può attribuire un punto in campionato, ovvero quello del pareggio a Bergamo contro l’Atalanta dove segnò uno dei due gol che valsero il 2-2 finale. Chi invece era indicata come la squadra che dal mercato avrebbe dovuto ricevere il maggior beneficio è il Milan. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno dato a Montella più di dieci nuovi acquisti, molti dei quali in attacco. Arrivi che però però hanno portato in classifica soltanto 5 punti: i tre arrivati grazie alla doppietta di Nikola Kalinic che ha reso inutile il gol di Kevin Lasagna in casa con l’Udinese e i due di Franck Kessie e Ricardo Rodríguez (entrambi su rigore) che hanno evitato lo 0-0 a San Siro contro la Spal. Se dunque la Sampdoria si trova a +7 dai rossoneri e con una partita da recuperare, prima di considerarlo un miracolo forse sarebbe più giusto rendere merito a chi ha saputo costruire la (vera) regina del mercato. Almeno fino a questo momento.