Sassuolo, Iachini: "Tanto lavoro e mentalità. Berardi? Serve la giusta chiave"

Serie A
Iachini, Sassuolo (ph sassuolocalcio.it)

Il nuovo allenatore neroverde indica subito la strada da seguire per superare il momento difficile: "Serve tanto lavoro e la giusta mentalità. Berardi? Come per tutti i giocatori, sta a me trovare la giusta chiave per farlo rendere al meglio"

Una svolta in panchina per provare a dare una scossa all'ambiente neroverde, depresso da una serie di risultati negativi che hanno portato la squadra a occupare il sedicesimo posto in classifica con solo undici punti all'attivo. Chiuso il rapporto con Bucchi, il Sassuolo ha affidato la squadra a Beppe Iachini che si è presentato così in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi: "Volevo salutare per prima cosa Cristian Bucchi, che conosco bene, nel nostro mestiere accadono queste cose, a lui va il mio ringraziamento per quanto fatto e il mio supporto affettivo. Poi ringrazio il Dottor Squinzi e il dg Carnevali per avermi scelto. Credo che ci sia la possibilità di fare bene, non ho la bacchetta magica, ma posso solo garantire lavoro, professionalità e con questi ragazzi credo che i risultati arriveranno. Mi è capitato già altre volte di subentrare in situazioni complicate, ma con il lavoro e trasmettendo la giusta mentalità alla squadra ne siamo usciti. Qui c'è il giusto mix di giocatori esperti e giovani; sono ragazzi intelligenti, ora bisogna solo mettersi sotto e conoscersi in fretta", le prime parole di Iachini.

"Conta la mentalità, non il modulo"

Iachini che esordirà già domani sulla panchina del Sassuolo nella gara di Coppa Italia contro il Bari. "Bisogna essere postivi, sarà l'occasione per verificare la condizione psicofisica dei ragazzi, sarà una partita che mi darà indicazioni su quello su cui dovrò lavorare con insistenza. Le mie idee? Amo lavorare sulla fase di possesso e non possesso, la squadra deve essere equilibrata, incisiva, deve sapere attaccare; i miei attaccanti hanno sempre segnato molto, visto che i numeri dicono che i gol ci mancano, dovremo curare maggiormente questa fase. I moduli possono essere tutti giusti e tutti sbagliati, quello che conta è la mentalità. Sulle scelte io mi sono sempre adattato ai giocatori che ho avuto a disposizione. Ad oggi l'idea è dare continuità a quanto fatto fino a questo momento. Il mio obiettivo è ridare ai ragazzi quelle certezze che in certi periodi di una stagione possono mancare", ha proseguito Iachini.  

"Berardi? Spero di trovare la giusta chiave"

"Berardi? C'è una chiave per tutti i giocatori, starà a me trovare quella di ciascun ragazzo, fa parte del mio lavoro, spero di far in modo che tutti possano tornare a fare al meglio quello che sanno fare. Berardi compreso. Se tirerà Berardi i rigori? Certo, ha segnato in passato, non vedo perchè non possa farlo in futuro. Ha delle qualità note, deve solo ritrovare smalto, ha avuto anche dei problemi fisici e quindi va anche riportato nella giusta condizione atletica", le parole del nuovo allenatore del Sassuolo. Iachini poi aggiunge: "Bastone o carota? Dipenderà dai momenti. In campo i ragazzi dovranno dare il massimo ma anche sapersi divertire grazie alle certezze che acquisiranno durante la settimana. L'obiettivo è quello di far salire la prestazione del singolo, quindi dei reparti e della squadra. Il calcio non è una scienza esatta, c'è bisogno di trasmettere delle convinzioni e per farlo l'unico modo è il lavoro sul campo. I giovani? Sono sicuramente una risorsa importante, ma devono giocare se lo meritano in base al lavoro che svolgono in settimana. Se uno fa bene gioca, a prescindere dall’età. Icardi l'ho avuto alla Sampdoria a 18 anni, allora era un ragazzino della Primavera e ha giocato, stessa cosa per Dybala e Belotti, sono ragazzi cresciuti sotto la nostra guida, mi auguro di farne crescere altri qui", ha concluso il nuovo allenatore del Sassuolo Iachini.