In un'anticipazione dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex capitano della Roma lancia la candidatura dell'ex compagno di squadra come presidente della Figc: "Lo conosco e so perfettamente che sarebbe la persona giusta". Poi, tornando alla sua carriera: "Devo ammetterlo, ho un solo rimpianto..."
Insieme hanno giocato e vinto tante partite, alzando al cielo di Roma anche quello scudetto che a 16 anni di distanza si può certamente definire storico. Insieme, almeno simbolicamente e a parole, provano ora a lanciarsi in una nuova avventura. O meglio è come sempre lui, l'assist man per eccellenza, a lanciare il suo vecchio amico e compagno in una missione che in confronto a dei semplici gesti tecnici da compiere in campo si può rivelare ben più ardua. Stiamo parlando di Totti e Tommasi, che dalle colonne del Corriere della Sera ha ricevuto l'assist forse meno atteso dal suo ex capitano giallorosso: "Un nome per far ripartire il calcio italiano? Di nomi in questo momento se ne fanno tantissimi, a me piacerebbe che prendesse in mano tutto Damiano Tommasi", si legge dalle anticipazioni dell'intervista al quotidiano di via Solferino. "Non lo dico solo perché Damiano è un amico, ma anche perché è una figura giovanile, positiva, bella e trasparente. E poi conosce il calcio italiano, conosce tante persone: è la persona che può prendere in mano la Federazione".
Rimpianto e Nazionale
Non solo il futuro del calcio italiano, ma anche il recente passato degli azzurri con la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 e un tuffo nei ricordi della sua straordinaria carriera, nella quale Totti dice di aver avuto un solo rimpianto: ""La vita di spogliatoio non mi manca tanto, dice scherzano, anche perché ci vado tutti i giorni. L'unica differenza rispetto a prima e' che non mi cambio... Rimpianti? Sì, ne ho uno solo, quello di non aver giocato con Ronaldo (il fenomeno, ndr) Sarebbe stato il mio sogno ma anche il suo. Lui di gol ne ha fatti davvero tanti, ma con me dietro... La Nazionale eliminata? L'ho vissuta malissimo, perché come me tutti gli italiani non pensavano che l'Italia potesse non andare a fare il mondiale in Russia. Purtroppo è successo, è un episodio che ha sconvolto non solo l'Italia ma tutto il mondo perché vedere un Mondiale senza gli azzurri è molto strano, fa effetto".