Brignoli e il gol al Milan. "Ha segnato u purtiere". E i tifosi l'avevano pure previsto!
Serie AIl portiere del Benevento, dopo il gol di testa al Milan a tempo quasi scaduto, è senza dubbio il personaggio della settimana. In vdeo spopolano le esultanze e anche qualche previsione fortunata... Riviviamo la sua carriera, tra la passione per Pantani e gli insegnamenti del padre Pierangelo
"Ha segnato u purtiere, ha segnato u purtiere". Gli spalti del Vigorito diventano una bolgia dopo aver assistito all'incredibile: Brignoli regala il 2-2 al Benevento. Un 'miracolo' al quale lo stesso portiere nel dopo partita riesce a stento a crederci: "Non mi rendo ancora conto. Ho sentito qualcuno che mi diceva 'sali, sali', così sono andato in area a saltare e ho chiuso gli occhi. È stato un gesto di istinto, ho fatto un salto da portiere e non da attaccante". L'emozione nella voce di Brignoli, a 24 ore dalla sfida, è ancora fortissima e questa mattina ai microfoni di Radio 105 svela anche un piccolo retroscena sul gol: "15 secondi prima di segnare avevo già immaginato tutto come alla Playstation". Una previsione condivisa anche da quel tifoso che, poco prima della rete, sulle tribune dello stadio girava il video che vedete sopra. Con grande convinzione (e forse anche per superstizione) affermava: "Sto facendo un video prima del gol". Previsione azzecatissima che, per una notte, ha totalmente stravolto la carriera dell'estremo difensore giallorosso: "Su Instagram ieri sera sono passato da 5000 a 31mila follower - racconta -. Una cosa assurda! Faccio il portiere, mi impegno tanto per migliorare e poi la mia notorietà arriva per un gol! Sono della Juve, mi piacerebbe magari giocarci, ma la strada è tutta in salita".
L'idolo Pantani e gli insegnamenti di papà Pierangelo
Una giornata indimenticabile insomma per Alberto Brignoli, un nome che da ieri in pochi riusciranno a dimenticare. In particolare i tifosi del Milan che hanno visto salutare all'ultimo minuto l'ennesima vittoria e abbandonare quasi definitivamente le speranze di conquistare un posto per la Champions. La scalata al quarto posto è diventata un percorso a tappe quasi insormontabile. Percorso che avrebbe volentieri voluto intraprendere proprio Brignoli, appassionato in modo quasi sfrenato da piccolo di ciclismo. Brignoli infatti, classe 1991 e nato a Trescore Balneario (provincia di Bergamo), da bambino va matto per le bici e per il suo idolo, Marco Pantani. Nel 1999 poi la squalifica per doping del 'Pirata' nel Giro a Madonna di Campiglio suscitano in lui una reazione di abbandono verso lo sport a due ruote. Decide così di concentrarsi sul calcio, dove cresce sotto le orme del padre Pierangelo, ex portiere in C con Fanfulla e Teramo. Brignoli gioca tra i pali al San Paolo d'Argon, piccola località nel bergamasco, ed è qui che viene notato da Marino Magrin, ex giocatore di Atalanta, Juventus e Verona, che lo porta a Sarnico, uno dei settori giovanili più apprezzati in Lombardia e non solo.
L'esordio in D a Montichiari e il passaggio alla Juve
Nella stagione 2009-10 arriva per "Brigno" la prima piccola grande occasione: il Montichiari in Serie D. Con la formazione lombarda conquista la promozione nell’allora Seconda Divisione di Lega Pro prima di trasferirsi nel 2001 al Lumezzane e successivamente alla Ternana, dove ha la possibilità di mettersi in mostra in Serie B. In Umbria disputa tre stagioni da protagonista, venendo nominato miglior portiere della categoria e attraendo le attenzioni della Juventus che lo acquista per 250.000 euro più la metà del cartellino del difensore Alberto Masi, valutato 1.5 milioni. Concluso il prestito a Terni, Brignoli passa così in prestito alla Sampdoria, dove riesce a debuttare in Serie A proprio in casa dei bianconeri il 14 maggio 2016. Nella stessa estate Marotta lo gira in prestito con diritto di riscatto al Leganes, ma il portiere in Spagna non riesce a trovare spazio, così decide di tornare in Italia, destinazione Perugia. La carriera di Brignoli arriva così all'attualità, con la Juventus che lo cede al Benevento dove ha la grande chance di far vedere il suo valore in Serie A. Dall'ottava giornata toglie il posto a Belec e diventa titolare inamovibile, fino alla giornata di ieri, dove Brignoli decide di fare la storia realizzando il terzo gol di sempre su azione per un portiere nel massimo campionato italiano.
Oggi e per altre settimane ancora il suo nome comparirà sui titoli di giornale di tutto il mondo. Come festeggerà? Facendo qualche chilometro sulla sua adorata bici in giro per il bergamasco. Forse a ritmo di musica, altra passione di Brignoli, che nel tempo libero si diletta a fare il Dj con il suo mixer. Magari qualcuno gli dedicherà anche una canzone per elogiare il suo gol che memorabile e indimenticabile lo è già diventato.