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Torino, Edera: "Mi ispiro a Iago Falque, Belotti mi dà consigli"

Serie A

Il giovane attaccante del Toro ha parlato al canale ufficiale del club: "Non sono la bestia nera della Lazio, però abbiamo vinto lo scudetto e la Super Coppa all’ultimo contro di loro: non lo è ancora, ma sono contento del gol di lunedì"

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Dopo quattro pareggi, espugnare l’Olimpico era tutt’altro che compito facile. Il Torino, invece, sfruttando anche la superiorità numerica, è riuscito a imporsi col risultato di 1-3, grazie anche alla prodezza di Simone Edera. “Ho provato tanta emozione, non mi aspettavo nemmeno di entrare, è stato tutto così veloe. Dopo dieci minuti Baselli ha dato la palla, mi sposto la palla e tiro... Non me lo aspettavo in uno stadio così importante dove avevo esordito due anni fa. Sono veramente contento” ha detto il giocatore ai microfoni di Torino Channel. Un passo importante, che non deve essere un punto d’arrivo: “Belotti mi ha parlato e dato consigli, mi ha detto di rimanere umile e tranquillo. Ho dei compagni fantastici, sempre pronti a darmi una mano. Dopo la partita ho sentito famiglia e fidanzata. La mia figura di riferimento è Iago Falque, è il nostro capocannoniere ed è anche il calciatore a cui mi ispiro. Mi insegna tante cose, lui come anche gli altri: ho dei compagni da cui si può imparare molto”.

Coincidenze

Salta subito all’occhio il legame che c’è tra Edera e la famiglia Inzaghi: contro Simone, con la primavera, decise una sfida delicata, mentre è stato allenato poi da Filippo: “Non sono la bestia nera della Lazio, però abbiamo vinto lo scudetto e la Super Coppa all’ultimo contro di loro: non lo è ancora, ma sono contento del gol di lunedì”. La prima rete in Serie A è l’occasione giusta per tributare un ringraziamento a chi gli ha permesso di arrivare fin qui: “Pippo Inzaghi al Venezia mi ha dato tanto, era il mio primo anno tra i professionisti ma con lui sono cresciuto tanto e gli devo molto. Volevo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto dai 6 anni in su, tutti mi hanno dato tanto”.