L'allenatore dei biancocelesti è polemico al termine del pareggio con l'Inter: "Oggi è stata fatta una scelta corretta, ma visto che abbiamo gli arbitri migliori del mondo sarebbe più emozionante farli lavorare com’è sempre stato fatto"
Un pari che sta troppo stretto alla Lazio, quello di San Siro. Uno 0-0 che mantiene invariata la distanza tra le squadre e che non muove la classifica tra il terzo e il quinto posto, per via anche del pareggio maturato all’Olimpico tra Roma e Sassuolo. L’attenzione di Simone Inzaghi, oltre all’analisi della partita, è stata indirizzata sul VAR, che durante i novanta minuti ha convinto Rocchi a non assegnare ai biancocelesti un rigore che aveva inizialmente accordato. “Senza gli episodi discussi sull’utilizzo del VAR avremmo 7 punti più ed è normale dispiaccia, ma in generale non apprezzo che si debba aspettare tanti minuti per poter esultare dopo un gol, in Europa League non c’è e mi diverto di più. Ho rivisto l’episodio e sono d’accordo che oggi è stata fatta una scelta corretta, ma visto che abbiamo gli arbitri migliori del mondo sarebbe più emozionante farli lavorare com’è sempre stato fatto” ha detto, intervistato da Sky Sport al termine della gara.
L’analisi della partita
La prestazione, ad ogni modo, rende soddisfatto l’allenatore: “Abbiamo fatto un’ottima gara e vedere i ragazzi delusi dopo un pareggio a San Siro è una cosa che mi rende, perché abbiamo trovato una certa maturità e avremmo meritato di vincere”. Per questo, ad un certo punto, la Lazio si è schierata ancor più offensiva. “Stasera ho rischiato qualcosina in più inserendo Nani e non togliendo immobile per vincere la partita, per quanto mi riguarda tutti i nostri attaccanti possono coesistere e sarà mio dovere farlo succedere il prima possibile. Nani e Anderson si stanno allenando bene e aspetto anche Caicedo che mi sta dando tante soddisfazioni” ha concluso Inzaghi.