Soffre ma vince, e ritrova la sua Joya. Una doppietta in 5' del suo fuoriclasse argentino, regala ad Allegri una vittoria importantissima al Bentegodi. Il Napoli campione d'inverno è di nuovo a -1. Dopo i pareggi del sabato, le inseguitrici Inter, Roma e Lazio si allontanano
VERONA-JUVENTUS 1-3
6' Matuidi (J), 59' Caceres (V), 72' e 77' Dybala (J)
TABELLINO
Verona (4-2-3-1): Nicolas; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux, Caceres (78' Pazzini); B. Zuculini, Buchel; Romulo; Bessa (88' Calvano), Verde; Kean (81' F. Zuculini)
Juventus (4-3-2-1): Szczesny; Lichtsteiner (74' Barzagli), Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Bentancur (46' Bernardeschi), Matuidi; Dybala, Mandzukic (83' Marchisio); Higuain
Ammoniti: Caceres (V), Romulo (V)
Nella serata in cui non gioca forse al meglio, commette diversi errori, trova di fronte a sé un avversario ben messo in campo che la mette in difficoltà, la Juventus ritrova la Joya. Al Bentegodi i bianconeri piegano 3-1 un buon Verona grazie al secondo gol in campionato di Matuidi, ma soprattutto a una doppietta di Dybala; rispondono al Napoli che aveva vinto di misura nell'anticipo della 19^ giornata all’Ezio Scida di Crotone. La doppietta del fuoriclasse argentino, dal 72’ al 77’, regala ad Allegri molti motivi per sorridere. Non solo perché ha ritrovato il suo uomo forse più atteso dopo le panchine nelle ultime gare. Il Napoli campione d’inverno, infatti, è di nuovo a tiro (-1) e le immediate inseguitrici Inter, Roma e Lazio, dopo i pareggi del sabato, si allontanano. La formazione di Spalletti è ora a -6, quella di Di Francesco a -8 (anche se ha una gara da recuperare contro la Sampdoria), quella di Inzaghi a -10 (anche i biancocelesti hanno un match in meno).
Le scelte
Nella serata in cui la Juventus scende in campo con un solo italiano (Chiellini) negli undici in campo, Allegri decide di confermare il modulo con cui la sua squadra ha ritrovato gli equilibri difensivi dopo un inizio stagione non al meglio. Nel 4-3-2-1 iniziale, oltre al rilancio dal primo minuto Paulo Dybala, c’è un’altra sorpresa. Al posto dell’infortunato Pjanic, in mezzo al campo c’è il giovane Bentancur. L’uruguaiano ha ben impressionato nelle chances che il suo allenatore ha voluto regalargli finora, e prende posto accanto ai punti fermi Khedira e Matuidi. Davanti, ecco Dybala e Mandzukic a supporto dell’unica punta Higuain. Il Verona, reduce da un brutto 4-0 subito dall’Udinese, scende in campo con un 4-2-3-1 molto offensivo. Romulo esterno d’attacco a destra, Verde a sinistra e l’ex Kean unica punta. In difesa, c’è un altro ex (Caceres) che alla Juventus ha vinto tanto. E proprio lui sarà protagonista di un’ottima prova e di un gol.
Sblocca subito Matuidi
Al 6’ arriva il secondo gol in campionato, messo a segno nelle ultime due trasferte, del centrocampista francese. L’ex Psg è bravissimo a seguire una penetrazione offensiva di Higuain (su assist di Khedira), e dopo il palo del Pipita (il terzo del suo campionato), di sinistro raccoglie e insacca alle spalle di Nicolas. La gara sembra mettersi in discesa per la Juventus. Anche perché i bianconeri sfiorano il raddoppio, con Higuain all’11’ al termine di un’altra progressione (parata di Nicolas), e su punizione al 19’ (fuori di poco). Poi la Juventus non è riuscita a chiudere una partita non certo facile. Anche perché il Verona ha messo in campo la giusta grinta e mentalità per giocarsela alla pari con i bianconeri. E presto (al 29') va vicino al pareggio con un bel destro a giro di Verde al 29’, dopo un dribbling su Lichtsteiner. E’ il segnale che la squadra di Pecchia non vuol mollare. Nonostante l’inconsistenza offensiva: perché nell’intero primo tempo, il Verona va al tiro solo due volte. In nessun altra prima parte di gara di questa stagione, aveva fatto peggio.
Il gol dell’ex, poi si scatena Dybala
A inizio ripresa, per diversi minuti, la squadra di Pecchia riesce a sorprendere. Non solo perché gioca con la mentalità giusta, contro un’avversaria tecnicamente molto forte, ma soprattutto perché dimostra di volerla addirittura vincere. Quando al 59’, uno degli ex della gara (Martin Caceres), s’inventa un grandissimo gol per pareggiarla (prima rete segnata da fuori area per il difensore uruguaiano in serie A), per alcuni minuti l’impressione è proprio quella. Il Verona gioca bene ma conclude troppo poco verso la porta difesa da Szczesny: l’organizzazione in campo, però, fa pensare che possa prima o poi riprovarci. Quando Allegri prova a scuotere i suoi, ritrova l’uomo che cercava da qualche partita: tre per l’esattezza, quando lo ha lasciato in panchina per suscitarne la giusta reazione. Paulo Dybala segna due gol dal 72’ al 77’, col piede destro. In questo fondamentale è la prima in Serie A. Basti pensare che, finora, nel nostro campionato, col piede destro aveva segnato solo due reti. Nel finale, il controllo. Il Verona molla un po’. La Juve chiude un buon 2017 così. Col Napoli così vicino, sarà una bella sfida fino alla fine.