Il centrocampista rossoblù felice per il ritorno al Bologna: "Far rientro qui era la mia priorità. A Napoli ho vissuto anni bellissimi, questa per loro può essere la stagione dello scudetto. Hamsik? Un campione, sposta gli equilibri". Poi su Verdi: "I fischi del San Paolo non lo condizioneranno"
Una nuova 'vecchia' avventura in Italia che meglio proprio non poteva iniziare: presenza da titolare nel centrocampo del Bologna e subito gol contro il Benevento nel successo per 3-0 della squadra di Donadoni. Blerim Dzemaili, tornato a indossare la maglia rossoblù dopo l'esperienza al Montreal Impact, parla del suo momento personale e di quello della squadra nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport: "E' bello essere tornato, era una priorità dopo i sei mesi trascorsi con il Montreal dove comunque sono stato bene, ma è bello essere nuovamente qui dove la gente ti apprezza e dove ho vissuto un anno bellissimo. Che Bologna ho trovato? Adesso è il momento di fare un passo in avanti ulteriore, abbiamo tutte le qualità per fare bene, ci manca riuscire a centrare un successo contro una grande squadra e dare il segnale al campionato che possiamo fare qualcosa in più. Il nostro obiettivo è arrivare fra le prime dieci: abbiamo una società forte alle spalle, abbiamo un bravo allenatore che sa gestire il gruppo e allenare bene, possiamo riuscire a chiudere il campionato tra le prima dieci", le parole del centrocampista rossoblù.
"A Napoli anni indimenticabili: è un piacere tornare al San Paolo"
Dzemaili ha poi proseguito: "Il mio ruolo? Mi piace giocare da mezz’ala, ho cominciato da regista, poi mi sono spostato più in avanti: mi piace giocare in tutte le posizioni del centrocampo, ma la priorità resta la squadra". Il centrocampista del Bologna parla poi del Napoli, sua ex squadra, e prossimo avversario in campionato: "Il secondo anno a Napoli Mazzarri mi ha dato fiducia, ho realizzato tanti gol, diciamo che è stato un passo avanti importante per la mia carriera, siamo arrivati secondi, siamo andati in Champions. E' stato un anno importante quello, così come lo sono state le altre tre stagioni: il Napoli, insieme alla Juventus, è la squadra più importante in Italia. E’ sempre un piacere tornare a Napoli: ho vissuto anni bellissimi, indimenticabili. Gli azzurri hanno fatto un salto di qualità con Sarri, si vede la sua mano, oggi è una squadra all'altezza della Juventus: contro di loro bisogna giocare con grande personalità, scendere in campo con paura al San Paolo significa avere già perso, serve personalità. Napoli è un ambiente ormai fatto per vincere. Noi abbiamo fatto dei passi in avanti, ora dobbiamo dare un segnale importante".
"Verdi? Prenderà i fischi del San Paolo, ma non si farà condizionare"
Chi la gara tra Napoli e Bologna avrebbe potuto giocarla con la maglia azzurra addosso è Simone Verdi, che però ha rifiutato il trasferimento alla corte di Sarri. "E' un giocatore importante che alza la qualità. Sa benissimo che prenderà i fischi, ma sono certo che non si farà condizionare e sono convinto che tutti faremo bene. Palacio? Abbiamo tanto giocatori bravi: Bologna allunga la carriera, ti dà una seconda vita. Lo scorso anno per me è stato uno dei più importanti di tutta la mia carriera. Palacio è un grande professionista che dà sempre il 100% in allenamento. Il ricordo della tripletta al Torino? Ho segnato tanti gol contro una squadra che mi ha fatto rinascere, devo dire che mi dispiace ma io sono un professionista. Cairo è il preidente che mi ha riportato in Italia dopo la stagione difficile al Bolton, in Italia ho trovato la mia felicità e il calcio ideale per me. Lo ringrazierò a vita", ha aggiunto Dzemaili.
"Hamsik è strepitoso. Scudetto? Può essere l’anno giusto"
Nessun dubbio su un giocatore che vorrebbe togliere al Napoli: "Hamsik, lui è strepitoso. Lo ammiro molto, è un giocatore che sposta gli equilibri. Se potessi togliere un giocatore a questo Napoli direi lui, ma è anche bello giocare contro calciatori così forti, disputare queste partite. Se il Napoli può vincere lo scudetto? Penso che possono farcela, mancano tante partite e saranno i dettagli a fare la differenza. Un dettaglio è stata la partita di Bergamo: ai miei tempi l’avremmo persa, quest'anno è stata invece vinta. Sono dettagli che fanno capire che questa potrebbe essere la stagione giusta", ha concluso Dzemaili.