L'allenatore bianconero anticipa in conferenza stampa i temi del match contro il Chievo, in programma sabato sera al Bentegodi di Verona: "Per noi conta solo vincere, per restare in scia al Napoli. Ma di fronte avremo una squadra che dopo le brutte sconfitte reagisce sempre". Possibile cambio di modulo, con ritorno al 4-2-3-1
La vittoria contro il Genoa ha consentito alla Juventus di rimanere in scia rispetto al Napoli primo in classifica, adesso i bianconeri sono attesi dal test Chievo Verona. In vista della semifinale d'andata di Coppa Italia contro l'Atalanta, il match sarà l'anticipo serale della 22^ giornata di Serie A. Massimiliano Allegri ne anticipa i temi nella consueta conferenza stampa di vigilia. Le sue parole, in diretta dallo Juventus Center di Vinovo.
Su Buffon
"Domani Buffon non sarà titolare, ma rientrerà in gruppo. Rientrerà tra i titolari martedì a Bergamo. Le sue dichiarazioni sul futuro? Sono riflessioni, adesso sta pensando a rientrare tra i titolari e a terminare la stagione nel migliore dei modi. Quando è tempo di smettere, bisogna accettarlo. Non è semplice, soprattutto per i grandissimi campioni. Ma è la vita, perché bisogna andare avanti. Gigi martedì rientrerà, questo riposo gli ha fatto bene e lo ha rigenerato dopo la batosta del Mondiale. La mia gestione di questa situazione da allenatore? Non trovo difficoltà, Gigi non ha giocato in questo periodo solo perché è infortunato. Dopo, a fine anno, deciderà. Sta pensando, ma ora deve pensare a tornare a giocare a calcio".
Sugli infortunati e sulle scelte di formazione
"Marchisio ha lavorato a parte e difficilmente sarà a disposizione domani. Dybala ha un controllo in settimana per capire se si è chiusa la cicatrice, mentre Cuadrado avrà un consulto in Germania per capire se verrà operato o se si proseguirà con il recupero. Matuidi sta bene, così come Alex Sandro che ha smaltito la botta. Ma ho sempre Asamoah, che sta facendo una grandissima stagione. Cambi di formazione? Qualcosa cambierò in difesa, ho un dubbio tra Lichtesteiner e De Sciglio, potrebbe anche esserci un turno di riposo per Chiellini; in avanti potrei schierare tutti i 4 che ho e giocare con 2 centrocampisti. Domani ci aspetta una partita difficile, perché il Chievo è reduce da una brutta sconfitta con tanti gol presi, ma dopo queste sconfitte ha sempre reagito bene, pareggiando con Roma e Napoli. Noi abbiamo solo un obiettivo, vincere. Per restare in scia al Napoli e allungare sulle altre. E per farlo servirà una partita seria".
Sul futuro
"Oggi è tutto un pensare… Ma occhio che a pensare tanto si diventa matti, meno si pensa meglio è. Il mio futuro? Sono in una grande squadra, sto bene e ho un contratto fino al 2020: al momento non ci sono novità".
Sul digiuno di Higuain
"Non sono affatto preoccupato, lui è sereno. Ultimamente si sacrifica un po' di più e gioca tanto per la squadra, diventandone quasi il regista. Quando 'avevo suonato la sveglia' ad inizio stagione era perché non stava bene fisicamente e doveva mettersi in forma, ma ora sta bene. Ha avuto occasioni sia con il Cagliari che col Genoa. Si è pure arrabbiato con Izzo che gli ha tolto quella palla dalla porta, ma gli ho detto: 'Guarda che gioca per il Genoa Izzo, eh!' (ride, NDR). Tornerà presto al gol".
Su Bernardeschi
Domani potrebbe giocare, o se decido di cambiare modulo e giocare con i 4 davanti oppure al posto di Douglas Costa. Sono molto soddisfatto di Federico, sta facendo bene. La suggestione di schierarlo mezzala? Potrebbe farlo, ma non è ancora pronto. Diciamo che quando giochiamo a due a centrocampo e lui si trova tra centrocampo e attacco, quella posizione gli si addice molto.
Sul suo futuro e le ipotesi Real e PSG
"Sto bene qui, sono in una grande squadra e ho un contratto con la Juventus fino al 2020.
Quindi al momento non c'è alcuna novità.
L'unica cosa conta è cercare di arrivare in fondo e
raggiungere gli obiettivi".