Roma, Florenzi: "Rigore? Me ne assumo le responsabilità. Risultati non dipendono dal mercato"
Serie AL'esterno giallorosso dopo la sconfitta contro la Sampdoria: "Mi assumo le responsabilità per il rigore sbagliato, ma ho passato di peggio e non sarà questo ad abbattermi. I risultati non arrivano, ma non è colpa del mercato. Ora lavoriamo per raggiungere la Champions League"
Roma-Sampdoria e l'episodio che avrebbe potuto cambiare la partita. Al 39' rigore per i giallorossi, fallito da Alessandro Florenzi. "Era lui il rigorista vista l'assenza di De Rossi e Perotti", ha ammesso Di Francesco. L'esterno della Roma non è stato fortunato, ma da capitano di giornata ha deciso di metterci la faccia a fine partita. "Era il secondo rigore che tiravo in Serie A, il primo l'avevo segnato a Torino – ha dichiarato lo stesso Alessandro Florenzi a Sky Sport - Questo l'ho sbagliato, in squadra ci sono calciatori più bravi di me a tirarlo. Me ne assumo le responsabilità, ma ho passato di peggio e non sarà questo ad abbattermi”. Momento negativo per la Roma, Florenzi prova a trovarne le motivazioni: “Creiamo tanto e non riusciamo a mettere la palla dentro. Purtroppo stiamo mancando su tanti aspetti, difensivamente ed anche in attacco. Sbagliamo troppo spesso l'ultimo passaggio o dei cross, me compreso. Dobbiamo guardare in faccia la realtà, i risultati non arrivano. Ma non dobbiamo abbassare la testa assolutamente, sempre a testa alta e lavoriamo per migliorare la situazione".
"Dzeko? Non ne parliamo. Obiettivo Champions"
Sul mercato e sul possibile addio di Dzeko: "Magari c'è stata qualche battuta il primo giorno, quando era uscita la notizia – ammette Florenzi – Ma poi non ne abbiamo più parlato. Quello che c'è fuori lo puoi avvertire, ma bisogna essere responsabili. Alla fine bisogna far parlare il campo e in questo momento i risultati non sono buoni. E questo non dipende né dal mercato né da altre cose esterne". Sugli obiettivi della stagione, infine: "E' evidente, dai punti che hanno, che Napoli e Juventus stanno facendo qualcosa di straordinario. Noi avevamo altre ambizioni, volevamo avere più punti, ma ora lottiamo con Inter e Lazio per entrare nelle prime quattro posizioni. Non è facile avere il sorriso in questo momento, però dobbiamo scrollarci di dosso le paure e le difficoltà per pensare al campo e provare ad invertire la rotta".