Spal Inter 1-1: Paloschi pareggia al 90'. Gol e highlights

Serie A

Ivano Pasqualino

Alberto Paloschi esulta dopo il gol del pareggio contro l'Inter (foto LaPresse)

L’Inter passa in vantaggio al 48’ con un autogol di Vicari, ma la Spal non molla e trova il pareggio con una mossa azzeccata da Semplici: dentro Paloschi al 75’, che segna al 90' e fissa il punteggio sull'1-1. La squadra di Spalletti non vince in campionato da quasi due mesi. Esordio in Serie A per Meret e Rafinha

LE PAGELLE


LA CLASSIFICA

SPAL-INTER 1-1

48' aut. Vicari (S), 90' Paloschi (S)

IL TABELLINO

Spal (3-5-1-1): Meret; Cionek, Vicari (86' Bonazzoli), Felipe; Lazzari, Schiattarella (75' Paloschi), Viviani, Grassi, Mattiello (82' Costa); Kurtic; Antenucci

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Vecino, Borja Valero (91' Rafinha); Candreva (46' Eder), Brozovic (86' Gagliardini), Perisic; Icardi

Risvegliarsi da un sogno e ritrovarsi in un incubo. È quello che è successo all’Inter da quel 3 dicembre 2017, data dell’ultima vittoria in campionato di Spalletti (5-0 contro il Chievo). Dal primato in classifica a una striscia di 6 partite senza successi, che si è allungata a 7 dopo il pareggio "subito" in extremis contro la Spal. Già, è proprio il caso di usare la parola "subito", perché l’Inter era in vantaggio fino al 90’ dopo l’autogol di Vicari. Ma una mossa azzeccata di Semplici ha cambiato le sorti del match: dentro Paloschi al 75’, per un assalto finale che ha portato a un punto preziosissimo. L’ex attaccante del Milan trova il gol al 90’ concretizzando la voglia di non mollare della Spal. L’Inter non sa più vincere: quasi due mesi senza successi, con un morale che stenta a risalire nonostante l’impegno della società sul mercato. Spal-Inter verrà ricordata anche per l’esordio in Serie A di Meret e Rafinha: il primo è un portiere classe 1997 con un grande futuro, il secondo è un campione chiamato a dare una mano a una squadra in crisi di gioco e di risultati. Il quarto posto e la qualificazione in Champions, tuttavia, non è ancora compromessa. L’Inter, dopo il pareggio di Ferrara, sale a 44 punti e mantiene per il momento il 4° posto.


Meret salva su Candreva

La Spal accoglie il ritorno in campo di Alex Meret. Dopo il lungo infortunio, il talentuoso portiere scuola Udinese fa il suo esordio in Serie A in una partita così importante. Novità importante anche nell’Inter, con Spalletti che rilancia Brozovic e D’Ambrosio dal primo minuto. L'Inter non schierava solo due italiani (Candreva e D’Ambrosio) nella formazione titolare di una partita di Serie A dal 1° ottobre 2017 (nel match contro il Benevento). La prima occasione per l’Inter arriva dopo 14 minuti e, di fatto, resta l’unica grande palla gol del primo tempo. Borja Valero trova un corridoio perfetto per Vecino, che alterna la propria posizione con Candreva: l’uruguaiano si allarga da esterno alto, riceve palla e serve un assist perfetto per l’inserimento di Candreva. L’ex centrocampista della Lazio calcia a botta sicura, ma il tiro basso viene respinto da Meret con il piede. Il portiere classe 1997 dimostra subito di essere un giocatore da Serie A.


La reazione della Spal

La Spal reagisce dopo appena cinque minuti: Antenucci salta Miranda, crossa per Grassi che sovrasta Skriniar nonostante la stazza del centrale nerazzurro. Il colpo di testa di Grassi, tuttavia, non impensierisce Handanovic e finisce alto. L’Inter amministra il possesso palla e, al di là di un tiro alto di Perisic, non riesce a produrre occasioni importanti. Anzi, è la Spal a rendersi nuovamente pericolosa al 37’, quando uno scatenato Antenucci recupera palla nella metà campo dell’Inter, punta l’area nerazzurra e prova un destro dalla distanza: ne nasce un tiro centrale, parato facilmente da Handanovic. Ma è il segnale che la Spal c’è. Il primo tempo termina dopo una conclusione al volo di Icardi finita a lato.


La mossa vincente di Semplici

Icardi ha giocato solo 5 palloni nel primo tempo, meno di ogni altro giocatore in questa partita. Un segnale importante per Spalletti: il suo bomber è troppo isolato in avanti. Ecco allora la mossa: Candreva resta negli spogliatoi, l’Inter torna in campo nella ripresa con Eder al fianco di Icardi. La squadra di Spalletti fa subito sentire la pressione alla difesa della Spal, al punto da trovare il gol del vantaggio al 48’: bella giocata di Cancelo sulla sinistra, cross al centro deviato da Vicari, che involontariamente spedisce il pallone nella propria porta. Un regalo per i nerazzurri, l’ennesima disattenzione difensiva per la Spal: la squadra di Semplici subisce gol da 11 giornate consecutive, è la formazione di questo campionato che da più tempo non riesce a mantenere la propria porta inviolata. La Spal prova a reagire con un tiro di Viviani deviato sul fondo, ma da quando l’Inter trova il vantaggio si susseguono le occasioni per i nerazzurri: al 57’ tiro centrale di Vecino, buono il riflesso di Meret, graziato dal centrocampista uruguaiano, al 61’ Cancelo prova un destro a giro che esce di poco, altro tiro dal limite di Brozovic al 72’, ma anche questa volta Meret devia alla grande. La Spal prova a mettere in campo le ultime energie nei 15 minuti finali, con Semplici che indovina la sostituzione vincente: dentro Paloschi al 75’. Dopo un'occasione fallita da Kurtic, ci pensa proprio Paloschi a segnare il gol del pareggio al 90’ (primo gol di testa della Spal in questo campionato). Rafinha fa il suo esordio in Serie A al 91', ma non basta all’Inter per trovare una vittoria che ormai manca da quasi due mesi. Il calo psicologico dell'Inter preoccupa Spalletti: prima della sfida contro la Spal, i nerazzurri avevano vinto 12 delle 13 partite di questa Serie A in cui si erano portata in vantaggio. Questa volta l'Inter non è riuscita a reggere la pressione e nel finale ha ceduto due punti preziosissimi nella corsa alla Champions. Non solo. Per i nerazzurri nove partite senza vincere tra campionato e Coppa Italia: non succedeva da marzo 2012. Anche i numeri dell'attacco dell'Inter iniziano a essere preoccupanti: solo 4 gol segnati in due mesi.