Inter, Handanovic: "Meritiamo la Champions. Mercato? Destabilizza"

Serie A
Handanovic, Inter (Getty)

Il portiere nerazzurro al Corriere dello Sport: "Rimanere fuori dalle prime quattro è un'eventualità che abbiamo il dovere di non prendere neppure in considerazione. Il nostro è stato un calo fisiologico. Le tante voci di mercato destabilizzano"

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Idee chiare e un obiettivo assolutamente da non fallire: arrivare tra le prime quattro in campionato. "Non raggiungere la Champions sarebbe un fallimento? E' un'eventualità che abbiamo il dovere di non prendere neppure in considerazione. Bisogna reagire e tornare a essere quelli del girone d'andata". Quando in molti sognavano anche il tricolore: "Sognare era legittimo in quel momento e neppure io ero immune dal farlo, ma nella mia testa ho sempre avuto come traguardo la Champions, l'obiettivo fissato dalla società", parola di Handanovic. In un'intervista esclusiva al Corriere dello Sport, il portiere dell'Inter analizza la stagione nerazzurra: "Fino a dicembre ero soddisfatto di quanto fatto dalla squadra, adesso lo sono un po' meno. Nel campionato ci sono alti e bassi e questo è sicuramente un momento negativo che dobbiamo superare. Cosa è successo all'Inter da metà dicembre in poi? Era fisiologico che sarebbe arrivato un calo. Dobbiamo evitare che voci di mercato, e mi riferisco ai rinnovi dei contratti, ai tanti giocatori che possono arrivare o andare via e a cose simili tolgano spazio al campo perchéèparlare di tutti questi argomento destabilizza solo l'ambiente", ha aggiunto il portiere sloveno.

"Spogliatoio diviso? Non è cambiato nulla rispetto a prima, mancano i risultati"

Handanovic ha poi proseguito: "Le speculazioni dei media fanno parte del 'circus', ma noi come Inter dobbiamo imparare a rifiutarle in maniera forte e netta. A volte invece queste cose vengono un po' troppo cavalcate da tutti. Durante una stagione va difeso e protetto il gruppo che c’è. E' controproducente sentir parlare sempre di acquisti che devono sostituire chi è già qui e dà il massimo per la maglia. Tutto questo secondo me ci ha un po' disturbato. Io penso che il giocatore debba fare sempre il giocatore, ma mi permetto di esprimere un giudizio di questo tipo in modo da dare un mio contributo". Il portiere dell’Inter spazza via le voci su uno spogliatoio nerazzurro poco unito: "E' compatto e rispetto a dicembre non è cambiato niente. I mali e le voci negative escono perchè i risultati non sono più quelli di prima, ma il modo di allenarci e di stare insieme non è cambiato".

"Napoli? Gioca il più bel calcio d’Italia"

Il ritorno al successo contro il Benevento, adesso per l'Inter l'esame Napoli a San Siro: "Il calcio di Sarri è il migliore d’Italia ed è di sicuro anche tra migliori 2-3 d'Europa insieme a quello del City e del Liverpool. Ma dobbiamo pensare a noi stessi, non agli altri. Il Napoli lo conosciamo abbastanza bene, sappiamo come gioca e quali sono i suoi punti forti. Agli azzurri toglierei… Sarri: è merito suo se i calciatori del Napoli si esprimono al massimo". Immancabile un pensiero ad Astori: "Domenica mattina eravamo nello spogliatoio e non credevamo a ciò che ci hanno detto. 'Com'è possibile?' abbiamo pensato. I ragazzi che hanno giocato nella Fiorentina ci hanno confermato che la notizia era vera ed è stato uno choc per tutti. Poteva capitare a ognuno di noi e una cosa simile ti fa ricordare quali sono le cose più importanti della vita", ha concluso Handanovic.