Sampdoria-Inter, Spalletti: "Bravo Sampaoli, lasciami Icardi. Ora la squadra gira come deve"
Serie AL'allenatore dell'Inter ha espresso la sua soddisfazione per il successo della sua squadra: "Ora la squadra è ripartita e questo agevola il lavoro di tutti. Se si continua a fare le cose con autostima e carattere come abbiamo fatto, possiamo proseguire così"
Stavolta ha ottenuto le risposte che voleva, Luciano Spalletti, specialmente dal punto di vista tecnico. L’Inter ha annichilito la Sampdoria, con un nettissimo 0-5, e si è confermata nella corsa Champions. L’allenatore ha commentato il successo intervistato da Sky Sport: “E' questo l'atteggiamento e la compattezza che voglio vedere sempre, gestire i momenti tutti insieme e capire quando concedere e quando attaccare. C'era da interpretare bene la gara da collettivo e questo ci ha dato vantaggio. La squadra funziona, è importante chi fa gol e chi lavora come ha fatto oggi Gagliardini, che ha saputo anche dare quella qualità che crea la differenza perché da uno sbocco all'azione e rende giocabili tanti palloni”. Nonostante ci sia il pericolo che la sosta interrompa il momento positivo dei nerazzurri, Spalletti è certo che ormai l’Inter sia cambiata: “Abbiamo ripreso a fare determinate cose, c'è stata una presa di coscienza di ciò che dobbiamo fare, quindi l'interruzione non provoca alcun problema. Brozovic ha giocato anche in precedenza grandi partite ma non è stato continuo, comunque in generale ha funzionato il collettivo. Abbiamo alternato diversi giocatori a centrocampo, ci sono stati momenti più importanti e altri più bui. Ora la squadra è ripartita e questo agevola il lavoro di tutti. Se si continua a fare le cose con autostima e carattere come abbiamo fatto, possiamo proseguire così. Nei momenti di flessione è spesso colpa dell'allenatore, che tante volte lascia passare certe cose su cui dovrebbe metter mano solo perché arrivano i risultati”.
Icardi e l’Argentina
L’allenatore ha poi lanciato un messaggio al collega Sampaoli, c.t. dell’Argentina, sulla mancata convocazione di Icardi. “Bravo Jorge, lasciamelo sempre a casa. Mauro non è d'accordo per l'affetto verso i colori della sua nazionale, ma ha questo ginocchio da gestire e altre situazioni che se fa ragionamenti corretti sa che gli fa anche comodo tirare un po' il fiato. Se non andasse al Mondiale me lo ritroverei ancora più carico perché è un giocatore eccezionale” ha concluso Spalletti.