Benevento, carica Sagna: "Possiamo salvarci, dobbiamo solo crederci di più. Non siamo inferiori agli altri"
Serie AIl difensore francese, arrivato in giallorosso nel mercato di gennaio dopo le esperienze con Arsenal e Manchester City, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport della sua avventura al Benevento: "Qui grazie all’entusiasmo del presidente, dobbiamo credere alla salvezza. E nello spogliatoio il più pazzo è Sandro"
BENEVENTO, QUANTI PUNTI PERSI NEL RECUPERO!
Una sfida all’apparenza complicatissima, ma per Bacary Sagna l’obiettivo con il Benevento è soltanto uno, conquistare una storica salvezza in Serie A. Arrivato in giallorosso nella finestra invernale di mercato dopo le lunghe esperienze con Arsenal e Manchester City, l’esperto difensore francese si è immediatamente calato nella realtà del club campano. Un arrivo che per certi versi ha destato scalpore, a convincere il giocatore ad accettare la sfida Benevento è stato l’entusiasmo del presidente Vigorito. A confermarlo lo stesso Sagna, che si è concesso in esclusiva ai microfoni di Sky Sport per una lunga intervista. "Molte persone mi hanno chiesto perché sono venuto qui – ha detto il difensore classe ’83 -, ma io ho dato una sola risposta: mi piace giocare a calcio. Quando sono andato a Napoli per parlare con il presidente, non pensavo di giocare un giorno per il Benevento. Quando l’ho incontrato insieme alla sua famiglia, però, mi sono reso conto che lui è una persona speciale perché rispetta tutto il mondo alla stessa maniera. E per me il rispetto è la prima cosa. Ho giocato dieci anni in Inghilterra, ma adesso sono in un momento differente. Avevo bisogno di un cambio e sono contento di giocare qua in Italia, mi piace tutto, mi piace giocare in una maniera differente, per me è una nuova vita".
Crediamo nella salvezza, non siamo inferiori
Ultimo posto in classifica con soli 10 punti, 15 in meno della Spal che attualmente sarebbe salva. Secondo Sagna, però, a dieci giornate dal termine del campionato il Benevento non deve smettere di pensare alla salvezza. "Penso che dobbiamo credere di più che siamo forti e che possiamo vincere. Quando penso alle partite che abbiamo giocato contro l’Inter, contro la Fiorentina o anche contro il Cagliari, mi rendo conto che sono partite che si dovevano vincere, perché abbiamo giocato bene e abbiamo creato tante occasioni fare gol. Tutto il problema credo sia nella testa – ha spiegato il francese -, non è semplice perdere e soprattutto perdere come ci è capitato più volte. Quando scendiamo in campo non c’è differenza con le altre squadre, ma dobbiamo giocare con più cattiveria".
In spogliatoio niente musica. Ma Sandro è pazzo…
In chiusura Sagna ha raccontato alcuni aneddoti sullo spogliatoio del Benevento. Niente musica prima delle partite, ad animare i compagni ci pensa il brasiliano Sandro: "Lui è il mio vicino di posto. Com’è? Sandro è pazzo – ha scherzato l’ex Arsenal e City -, ma è molto bravo. Nello spogliatoio non mettiamo musica, siamo sempre tutti pronti per andare in campo in maniera molto dura. Il campionato non è ancora finito, ci sono altre dieci partite da giocare e tenteremo di conquistare la salvezza”. In chiusura una battuta sulla lingua italiana: “L’italiano? Dopo andrò a fare il mio secondo corso - ha concluso Sagna -, devo ringraziare la mia professoressa che è molto brava".