Inter, Spalletti: "Icardi andrà al Mondiale, lo merita. Derby? Non firmo per il pareggio"

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Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter (getty)

L'allenatore nerazzurro soddisfatto del 3-0 all'Hellas Verona: "La luce è rimasta sempre accesa. La crisi? Ci abbiamo messo tempo ad uscirne, ma non abbiamo mai perso la rotta". Sul derby: "Sia noi che il Milan giocheremo per vincere". Su Icardi: "Ha tutto per essere importante anche con l'Argentina"

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3-0 secco, che lancia l’Inter verso il derby di mercoledì. Tris nerazzurro all’Hellas Verona, firmato due volte dal solito Icardi e da Perisic: un balzo in avanti importante verso l’obiettivo Champions League, alla luce anche del pareggio della Roma (ora a +2 con una partita in più) a Bologna. Soddisfatto Luciano Spalletti a fine gara: “Oggi abbiamo avuto un impatto importante sulla gara, subito direzionata come volevamo alla vigilia. Abbiamo gestito molto bene i ritmi, a volte forse siamo stati troppo leziosi sotto porta. Abbiamo fatto una partita importante, giocata sempre con la testa accesa”. Icardi ancora protagonista, sei gol in 180’: “Sono convinto che Icardi andrà al Mondiale - ha continuato l’allenatore nerazzurro - È un grande calciatore e ha la qualità di riuscire a concretizzare tutto ciò che gli si mette a disposizione. Ha tutte le caratteristiche per essere un uomo importante anche in una grande competizione, ma chiaramente si deve valutare anche il livello di forma in cui arriverà a giugno. Poi se non lo convocano per le amichevoli può starmi anche comodo, così tira un po’ il fiato… (ride, ndr)”.

"Non abbiamo mai perso la rotta. Brozovic mi sorprende"

Chi sta dando un nuovo volto all’Inter è Rafinha, sempre più dentro la manovra della squadra: “È il calciatore di oggi, quello che nello stretto sa come uscire e ha i tempi di gioco per fare qualsiasi cosa. È un giocatore di questo settore, è ciò che ha sempre fatto anche in passato. Vorrei parlare poi di Brozovic, che sta facendo davvero bene nella nuova posizione. E forse ci ho messo troppo ad accorgemene, ci sarebbe servito anche prima…”. Inter ripartita dopo la crisi, invertendo le tendenze degli ultimi due anni: “Mi viene ancora difficile capire cosa sia successo - ha analizzato Spalletti - Abbiamo cercato sempre di proporre qualcosa di diverso, la squadra non ha mai perso la rotta. Non abbiamo vinto partite da vincere assolutamente, ma abbiamo sempre fatto gol e subito poco: c’era il rischio di mettere mano dove non c’era da cambiare. Ci abbiamo messo del tempo perchè molte delle cose andavano bene, pur non facendo dei risultati. Per avere delle ispirazioni importanti poi servono i punti, che adesso stanno arrivando. Merito dei giocatori, anche di quelli che hanno giocato meno prima; e merito anche di qualche accorgimento tattico diverso”, ha concluso.

"Derby, non firmo per il pari"

La testa ora è sul Milan, avversario mercoledì nel recupero del derby rinviato per la tragedia Astori: "Non firmo per un pareggio contro il Milan - dice Spalletti -: proveremo a vincere, come faranno anche i nostri avversari, perché siamo due squadre forti. Dobbiamo rimanere concentrati, vogliosi e determinare giorno dopo giorno il nostro futuro - aggiunge -. Io non mi sento né dottore né medicina: sono semplicemente l'allenatore di una squadra forte ma che, in alcuni momenti, perde la qualita' che possiede e io devo solo pensare a dare soluzioni per stabilire la giusta condotta e far dare il meglio a tutti. Dobbiamo rimanere belli attivi, perché il campionato ha ancora da dire molte cose. Preoccupazione per Icardi in vista del derby? I calciatori, a questo punto del campionato, hanno tutti un po' di accumulo di fatiche, ma lui sta benissimo, anzi avrebbe voluto continuare e dare una mano alla squadra".

Icardi: "Al derby con la testa giusta. Il Mondiale? Faccio del mio meglio per andarci"

Sei gol in due partite: Icardi è tornato, dopo un periodo di crisi, a trascinare l'Inter: "È stata la giornata perfetta - ha detto dopo la gara - Non per i gol, ma perché la squadra ha vinto. Abbiamo fatto qualcosa di buono, abbiamo dato continuità alla vittoria sulla Sampdoria e al buon risultato con il Napoli e ci voleva. Ci voleva una vittoria e, poi, sono anche contento per il mio gol più veloce in carriera". Con l'argentino si è sbloccata anche l'intera squadra: "Non so se ci siamo sbloccati e se questa è la conferma, ma siamo consapevoli che dobbiamo fare bene, perché da qui alla fine c’è poco tempo, dobbiamo raggiungere l’obiettivo di andare in Champions, dobbiamo continuare a fare bene e siamo consapevoli di questo". E mercoledì c'è il derby: "Sicuramente ci arriviamo con la testa giusta. Abbiamo pochi giorni per lavorare, ma lo faremo nel migliore dei modi e cercheremo di fare una grande prova. Rafinha ha cambiato la squadra? Non penso sia un caso, è un giocatore che ci dà tantissimo, che ci aiuta tanto in mezzo al campo: ha la sua tecnica, la sua qualità. Penso che anche noi aiutiamo lui e la differenza si fa vedere". Una battuta finale sul Mondiale: "Se ci andrò? Non lo so. Io ho detto sempre che qua faccio il meglio, sono qua tutti i giorni, lavoro per l’Inter. Poi arrivare in Nazionale sarà un premio. Se l’allenatore considera che questo sia giusto, bene, altrimenti continuerò a fare bene qua", ha concluso Icardi.