Cuadrado, gol al Milan: quando segna la Juve vince sempre

Serie A

Fabrizio Moretto

Contro il Milan il colombiano ha firmato la quarta rete in campionato. L'ex viola segna solo gol importanti nella stagione bianconera: due anni fa aveva battuto il Toro in extremis e dato il via alla rimonta in classifica della Juve, l'anno scorso aveva invece messo in ginocchio Inter e Samp in due momenti cruciali del campionato. Nelle 10 volte in cui è andato a segno la squadra di Allegri ha sempre vinto

CUADRADO BATTE IL MILAN, JUVE A +4 SUL NAPOLI

ALLEGRI: "+4 SUL NAPOLI? PER NOI NON CAMBIA NULLA"

Nel segno di Juan Cuadrado. La Juve batte 3-1 il Milan e dà un altro, l'ennesimo, segnale al campionato, spedendo il Napoli a -4 a pochi giorni dalla sfida di Champions con il Real Madrid. Lo fa grazie al colpo di testa vincente del colombiano, sempre presente nei momenti che contano e subito decisivo al rientro dopo tre mesi di assenza per pubalgia. Allegri ha saputo reggere all'indisponibilità dell'esterno ex Chelsea e Fiorentina, ma ora sa di aver ritrovato un giocatore in grado di metterci sempre lo zampino quando bisogna dare lo scatto. Quest'anno, prima del big match contro il Milan, aveva realizzato tre reti, ma la sua capacità di essere al posto giusto nel momento giusto l'aveva evidenziata già nelle precedenti stagioni. Non è un caso che quando segna la Juve vince sempre. Nel suo primo campionato in maglia bianconera infatti, Cuadrado era rimasto a secco per le prime 10 giornate, in cui la Juve aveva raccolto appena 12 punti e sembrava pronta ad abdicare il trono in favore di Roma o Napoli. La svolta per la Vecchia Signora era arrivata il giorno di Halloween, quando era stato battuto il Torino al 94' e da lì era partita la rimonta conclusa con il quinto scudetto consecutivo. Il gol del 2-1 nel derby contro i granata lo aveva realizzato proprio il colombiano, più lesto di tutti a tuffarsi in area piccola in scivolata e a spingere in rete il cross teso di Alex Sandro. 

Decisivo come pochi. L'abilità di Juan Cuadrado non si era fermata all'anno del debutto con i campioni d'Italia, ma si era ripetuta anche nella scorsa stagione. Questa volta il digiuno realizzativo era durato molto più a lungo ed era stato interrotto solo a febbraio: primo gol in campionato, ma pesantissimo per l'economia del campionato. La vittima era stata l'Inter, battuta da un magnifico destro del colombiano da lunga distanza e costretta a mettere fine alla striscia di 7 vittorie consecutive. Poco più di un mese dopo poi l'esterno aveva messo al tappeto la Sampdoria, lasciando invariato il vantaggio sulla Roma e mettendo un solco importante sulla vittoria del campionato. Nella prima parte di stagione l'ex viola non aveva messo il suo timbro in Serie A, ma altrettanto decisiva era stata la rete siglata a Lione nel girone di Champions, uno dei tanti passi che avevano poi condotto la squadra di Allegri verso la finale di Cardiff, persa contro il Real Madrid.

Forza aerea

Cuadrado usa la testa. Lo fa in senso metaforico, ma anche letterale. Contro il Milan infatti è arrivato il quinto gol di testa del colombiano su 10 totali in Serie A con la Juventus. Una caratteristica non certo nelle corde dell'esterno ex Chelsea, ma diventata una sua peculiarità grazie a una serie di movimenti e schemi provati e riprovati in allenamento. Andando a rivedere tutti i centri di Cuadrado in bianconero sembra infatti di rivedere la stessa azione. Il colombiano attende il cross dall'altro versante di campo e con tempismo perfetto sfrutta lo spazio e si inserisce trovando la via del gol. Così ha trafitto Donnarumma e allo stesso modo aveva firmato le ultime due reti prima dell'infortunio contro SPAL e Benevento. Sempre di testa aveva anche siglato il gol partita a Genova, contro la Samp, lo scorso anno. La prima rete aerea nella sua esperienza juventina l'aveva invece rifilata, caso del destino, alla sua ex squadra, la Fiorentina. Se Cuadrado continuerà ad usare bene la testa, Allegri avrà una carta importante per questo finale di stagione, a partire già dalla doppia sfida al Real Madrid.