L'allenatore dei granata ha presentato la sfida con l'Inter in conferenza stampa: "È un avversario di livello, poi Spalletti sa cambiare molto in base all'avversario. Ricordo quando con i miei collaboratori allenavamo il sinistro di Icardi"
Torino-Inter avrà un significato particolare, per Walter Mazzarri, che ritroverà i nerazzurri che ha guidato per poco più di una stagione tra il 2013 e il 2014. Ed è proprio questo il primo tema affrontato nella conferenza stampa di presentazione alla partita, su cui però l’allenatore non ha voluto soffermarsi molto: “Da un punto di vista umano mi dispiace, perché è stato anche il mio unico esonero in Serie A. Ma a mio avviso è stata un’esperienza positiva e per quanto mi riguarda credo anche che il tempo sia stato galantuomo: sono i fatti che alla fine parlano”. Poi l’analisi è passata all’Inter attuale: “È un’avversaria di alto livello, che sa fare bene sotto ogni punto di vista. È una squadra forte e Spalletti è bravo a cambiare in base a chi si trova di fronte. Sulla formazione preferisco non dire nulla, potrebbe essere una cosa a nostro favore”.
Belotti come Icardi
La sfida tra Torino e Inter sarà anche un duello tra Belotti e Icardi, due grandi attaccanti del nostro campionato. “Per me si equivalgono. Andrea è tornato a segnare molto, sono entrambi determinanti. Di Mauro ricordo che con i miei collaboratori abbiamo allenato molto il suo sinistro, è diventato un campione di livello internazionale. Ha saputo prendere il posto di Milito, completandosi” ha proseguito Mazzarri. Le fortune dei granata stanno passando anche per i piedi di Ljajic, da cui adesso ci si aspetta continuità per il finale di stagione: “Sa che deve essere costante. Se continua così, sarà importante; altrimenti prenderò altre decisioni. Sta tutto a lui”. Infine, l’allenatore lancia un messaggio al pubblico, che nelle scorse settimane aveva contestato duramente il Toro: “È un valore aggiunto per noi, me lo aspetto caldo”.