Torino Inter 1-0, gol e highlights. Decide Ljajic, nerazzurri fermi al palo

Serie A

Un classico gol dell'ex. Un gol di Ljajic al 36' decide il lunchtime match della 31^ giornata tra Torino e Inter. Il fantasista granata ha interrotto l'imbattibilità della porta nerazzurra dopo 517 minuti. I granata tornano a battere i nerazzurri in casa dopo 24 anni

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TORINO-INTER 1-0

36' Ljajic

TABELLINO: 

Torino (3-4-1-2): Sirigu; N’Kolou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Baselli (80' Acquah), Obi (88' Valdifiori), Ansaldi; Ljajic; Iago Falque (73' Edera), Belotti. All. Mazzarri

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio (87' Ranocchia); Gagliardini, Brozovic; Candreva (59' Rafinha), Borja Valero (68' Karamoh), Perisic; Icardi. All. Spalletti

Ammoniti: Miranda (I), Belotti (T), Brozovic (I), Gagliardini (I), Baselli (T)

Tante occasioni da gol, un grandissimo Sirigu. Dopo la Roma, nella lotta per la zona Champions, frena anche l’Inter. La squadra di Spalletti lo fa, non senza un bel po’ di sfortuna a Torino, contro una squadra bravissima a trovare il gol vittoria di Ljajic al 36’ al primo tiro verso lo specchio della porta avversaria, e ottima in difesa soprattutto nel finale. I nerazzurri restano a 59 punti in classifica, -1 dalla Roma e, in serata, dopo Udinese-Lazio potrebbero perdere anche la quarta posizione a vantaggio dei biancocelesti. Nel primo tempo, soprattutto, le statistiche confermano l’ottima prova dell’Inter: mai in questo 2018 aveva fatto 10 tiri in porta nei primi 45’. A piccoli passi, trascinato dagli ex nerazzurri Ansaldi e Ljajic, il Torino ottiene tre punti d’oro nella corsa all’Europa League dove, poco distanti, ci sono Sampdoria, Atalanta e Fiorentina all’inseguimento della sesta posizione occupata al momento dal Milan di Gattuso. Nonostante l’assedio della seconda parte di gara, l’Inter conferma la difficile tradizione di questo campionato quando passa in svantaggio: una sola vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte nelle 8 gare che è andata sotto. L'unica vittoria risale alla seconda giornata di campionato contro la Roma all’Olimpico.

Le scelte dei due allenatori

Ambizioni diverse, prima del fischio di inizio per Torino e Inter. Walter Mazzarri ritrova il suo passato: quella squadra che ha riportato in Europa League dopo tanti anni prima di essere esonerato nella stagione successiva. Dall’altra parte c’è un Luciano Spalletti lanciatissimo verso la conquista del principale obiettivo stagionale (la qualificazione in Champions League): la sua squadra non subisce gol da cinque partite consecutive. Il gol dell’ex di Ljajic al 36', impedirà ai nerazzurri di raggiungere un record parecchio datato: solo 40 anni fa i nerazzurri hanno mantenuto la propria porta al riparo da reti avversarie per sei partite di fila. E la sconfitta della Roma contro la Fiorentina del sabato, regala addirittura speranze di terzo posto. Prima del fischio d’inizio, sugli spalti, in tanti hanno notato la presenza dell’ex allenatore granata ed ex Commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura: prima uscita in uno stadio dopo la non qualificazione dell’Italia al Mondiale di Russia. Per sfidare l’Inter, Mazzarri si riaffida al sistema di gioco che ha permesso di invertire la marcia in campionato: il 3-4-1-2. Dopo la larga vittoria sul Crotone nel recupero, riecco in difesa N’Koulou (al posto di Bonifazi). Accanto a lui Burdisso e Moretti. A centrocampo, con De Silvestri, Baselli e Ansaldi c’è Obi a sostituire lo squalificato Rincon. In avanti Ljajic dietro le due punte Belotti e Iago Falque. Luciano Spalletti conferma invece per dieci undicesimi la squadra della svolta nelle ultime partite. Handanovic in porta, Cancelo e D’Ambrosio sulle fasce. Centrali di difesa Skriniar e Miranda. Centrocampo a due con l’imprescindibile Brozovic e Gagliardini. Sulla linea dei trequartisti a supporto dell’unica punta Icardi c’è l’unico cambio: Borja Valero che sostituisce l’affaticato Rafinha. Accanto a lui, a destra c’è Candreva, a sinistra Perisic.
 

Inter, quante occasioni. Ma segna Ljajic

La prima mezz’ora dei nerazzurri ricorda quella contro la Sampdoria a Genova. Quella volta segnò diversi gol trascinata da un super Icardi. Questa volta, invece, trova di fronte a sé un Sirigu stellare. Il portiere ex Psg è bravissimo a negare ogni gioia a Mauro Icardi, soprattutto, e a Candreva, ancora a secco di gol in questo campionato. All’11’ sul cross di Cancelo in mezzo, Sirigu valuta male e smanaccia: la palla finisce sui piedi di Perisic che tenta il pallonetto, troppo debole per impensierire il portiere del Torino. Al 13' Sirigu si lascia andare a una parata davvero miracolosa su una girata di Icardi. La squadra di Mazzarri gioca bene palla a terra, ispirata soprattutto sulle fasce, ma nei primi minuti non va oltre alla risposta su punizione di Ljajic: la palla finisce alta. Al 20’ Perisic su corner, battuto da Cancelo, colpisce la traversa. C’è tutto che fa pensare a un gol comunque imminente. Al 31’ ancora dai piedi del portoghese passa un bell’assist per Candreva: Sirigu respinge. Perisic al momento di servire un assist per Icardi è in fuorigioco. Al 36’ il gol di Ljajic sblocca la partita. L’Inter perde le distanze tra i reparti di inizio gara, Spalletti si infuria ma l’Inter non riesce ad arrivare al pari.
 

Palo di Rafinha, ma il pari non arriva

A inizio ripresa il Torino va vicinissimo al raddoppio con De Silvestri al 55’ e Ljajic al 57’ con un tiro perfetto che oltrepassa tutta l’area della porta nerazzurra. Poi comincia l’assedio dell’Inter, galvanizzata anche dalla formazione super offensiva con l’ingresso in campo di Rafinha e Karamoh per Candreva e Borja Valero. Al 63’ soprattutto N’Koulou bravissimo a negare il gol a Miranda con un intervento prodigioso sulla linea di porta, a Sirigu battuto. Al 70’ un palo incredibile di Rafinha fa urlare al gol Spalletti, la porta però è stregata. Il pari non arriva. Per conquistare quella qualificazione in Champions League ci vorrà ancora tantissimo. Dopo 24 anni il Torino torna a battere l’Inter in casa.