Milan, incontro UEFA: sanzioni a giugno. Fassone: "Dipeso da precedenti gestioni, no ripercussioni mercato"

Serie A

Terminato attorno alle 13 l'incontro a porte chiuse nella sede svizzera della UEFA. Dopo il no al voluntary agreement, è stato discusso il settlement agreement: accordo di rientro finanziario imposto e non proposto dal club. Le sanzioni a carico del Milan saranno rese note a inizio giugno. L'ad Fassone in esclusiva a Sky Sport24: "Ripercussioni sul mercato? Non ho avuto questa sensazione"

MILAN, BOCCIATO IL SETTLEMENT AGREEMENT: ECCO COSA RISCHIA

MILAN: L'UEFA E LA BOCCIATURA DEL VOLUNTARY AGREEMENT

E' stato il giorno di una nuova e importante tappa delle vicende societarie del Milan. I rappresentanti del club rossonero, infatti, questa mattina hanno incontrato quelli della UEFA a Nyon (Svizzera). Lo scorso dicembre la commissione per il fair play finanziario, organo di controllo della UEFA, ha bocciato la richiesta di voluntary agreement presentata dal club rossonero: "Incertezze sul rifinanziamento del debito", è stata la motivazione. All'ordine del giorno c'è stato il settlement agreement, un accordo di rientro finanziario imposto dalla UEFA e non proposto dalla società. Le decisioni sulle sanzioni, che ci saranno, verranno comunicate a inizio giugno. Al termine della mattinata a Nyon, l'ed rossonero Marco Fassone ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24.

"Era un incontro, il terzo con questa commissione, per un aggiornamento economico sulla stagione. Un dato che definisco bello, perché è andata meglio delle previsioni. Abbiamo ripresentato il piano dei prossimi anni e c'è stata una lunga e dettagliata discussione. Poi ci siamo lasciati con grande rispetto in attesa che possano fare le loro valutazioni e tornare da noi con delle proposte. Nel nostro caso, visto che il Milan ha un finanziamento con scadenza ravvicinata, abbiamo presentato una lettera d Elliott (fondo internazionale, ndr) che testimonia il supporto di una presenza importante per una sicurezza economica del Milan in qualsiasi circostanza". 

Un finanziatore cinese oltre Li? 

"Era un argomento sul tavolo - ha aggiunto l'ad - loro sono stati rassicurati sulle tempistiche delle proposte. Il finanziatore potrebbe essere esterno o con un altro finanziamento. Ma io questo non lo so, dipende dall'azionista. Noi oggi abbiamo fatto un prospetto chiaro della nostra situazione. Sanzioni? Il Milan delle precedenti gestioni non aveva rispettato i parametri ed è presumibile, anzi sicuro, che nelle proposte di agreement ci saranno sanzioni. Ci auguriamo possano essere contenute. Ripeto, di certo ci saranno".

Ripercussioni mercato?

"Non ho avuto questa sensazione. La commissione si è limitata a fare domande sui numeri. Quando sarà il momento della loro proposta, vedremo. Non ci sono date dei prossimi incontri, ci siamo lasciati con cordialità. Sulle scelte tecniche, dipendesse da me, non venderei nessuno e andrei avanti così. Ma è verosimile che il club abbia l'esigenza di acquistare due o tre giocatori e di venderne altrettanti. Certo, non ci sarà il mercato dello scorso anno", ha concluso. 

Di seguito la cronaca della giornata a Nyon

Ore 13.28 - Le sanzioni

Le decisioni sulle sanzioni indicate dalla UEFa verranno rese note a inizio giugno.

Ore 13.25 - Parla Fassone

A breve l'ad Fassone sarà intervistato dal nostro inviato Emanuele Baiocchini.

Ore 13.12 - In attesa di Fassone

La delegazione del Milan è in auto per rimettersi in viaggio verso l'Italia. Manca all'appello l'amministratore delegato Fassone.

Ore 13.01 - Delegazione Milan

La delegazione del Milan sta per lasciare la sede UEFA di Nyon.

Ore 12.58 - Incontro terminato

Come da programma, l'incontro tra il Milan e la commissione UEFA si è concluso dopo circa due ore.

Ore 12 - Cosa rischia il Milan

Lo settlement agreement imporrà delle limitazioni al Milan, quali: limitazione rosa in competizioni Uefa e limitazioni sul mercato. in tal senso, l'UEFA potrebbe imporre un tetto massimo di spesa sul mercato, oltre il quale, per comprare, il Milan dovrebbe vendere. 

Ore 11.45 - La risposta UEFA

Oltre a stabilire i paletti del fair play finanziario, la UEFA deciderà le sanzioni a carico del Milan. Al momento non è ancora chiaro se arriveranno subito e quindi comunicate oggi, oppure se arriveranno subito e verranno comunicate in futuro (fine maggio) per il patto di riservatezza.

Ore 11.20 - Cosa espone il Milan

I rappresentanti dle club rossonero presntano alla UEFA i seguenti punti: stima dei ricavi, stima degli investimenti, obiettivi da raggiungere e la comunicazione (lettera) del fondo Elliot a dimostrazione  di continuità aziendale.

Ore 11 - Incontro iniziato

Durerà circa un paio d'ore, quindi Milan e UEFA ne usciranno verso le 13. Nel pomeriggio la stessa commissione incontrerà il PSG per gli stessi motivi che hanno portato oggi il Milan a Nyon.

10.49 - Delegazione Milan

A Nyon sono presenti l'amministratore esecutivo Han Li, l'ad Marco Fassone, il CFO Valentina Montanari e il direttore finanziario Alessandro Baj Badino.

9.30 - Cosa si discute

Il settlement agreement è un testo che indica tutte le sanzioni che il Milan dovrà scontare e che verrà firmato dalle parti - Milan  e UEFA - con "patto di riservatezza". I contenuti del documento, invece, verranno resi noti alla fine del campionato. Nelle prossime ora, invece, oltre alla deposizione ci sarà la vera e propria chiusura del cerchio, al momento blindata dal patto di riservatezza.

9.00 - Il fondo Elliott

All'incontro nessun membro di Elliott, che ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità di garante: il fondo di investimento americano ha difatti formulato e inviato un documento di disponibilità a garanzia del Milan e che la stessa società presenterà UEFA. L'intento è quello di sottolineare che, pur in assenza di rifinanziamento, la presenza di una "potenza" come Elliot ha un peso e va presa in considerazione.