L'allenatore rossonero dopo la sconfitta contro il Benevento: "Vedo un'involuzione e la squadra non ha un'anima, a volte sembriamo una banda musicale. Provo vergogna per questo, abbiamo fatto una figuraccia. Dobbiamo migliorare, senza voglia e furore agonistico non andiamo da nessuna parte"
Appena un punto in due partite, è il Benevento la bestia nera di questa stagione del Milan. Dopo il pareggio dell'andata, arrivato con il colpo di testa di Brignoli nel recupero, i rossoneri perdono in casa contro i giallorossi. Deluso Gennaro Gattuso: "Non basta giocare bene tecnicamente, quando manca l'anima e la voglia non va bene – ha dichiarato l'allenatore rossonero a Sky Sport – Dopo il Napoli ci hanno fatto i complimenti, ma in questo momento siamo in involuzione. Facciamo dei movimenti sbagliati, il problema non sono le punte ma in questo momento dobbiamo ritrovarci. Bisogna avere voglia e umiltà di stare in campo e il più grande responsabile sono io. Grandi segnali negativi non ne ho avuti, i ragazzi s'impegnano molto. Ma in certe situazioni devo farmi delle domande. Calo fisico? E' un dato di fatto che manchi intensità. Ero preoccupatissimo per questa partita, il Benevento è una squadra sbarazzina e sapevo che bisognava faticare parecchio. Ora è facile assumersi le responsabilità, ma sapevamo a cosa andavamo incontro. Dobbiamo capire bene quelli che siamo, io lo so: siamo una squadra che deve avere grande organizzazione, non possiamo permetterci di giocare una partita ognuno a modo suo. Abbiamo fatto una figuraccia, sono il primo a metterci la faccia. Dobbiamo interpretare le partite in maniera migliore. Certe volte sembriamo una banda musicale, ci muoviamo al contrario. C'è grande vergogna da parte mia".
"Senza voglia e furore agonistico non si va da nessuna parte"
"Non è solo un problema di attaccanti, a volte è un problema di caratteristiche - prosegue - Non avevamo un sostituto di Calhanoglu, così come non abbiamo un altro giocatore come Suso. Per fare questo gioco servono un certo tipo di giocatori. Quando dico che non abbiamo anima, mi riferisco all'intensità che mettiamo nel giocare. E dobbiamo migliorare tante cose, accade quando hai tanti calciatori giovani. A volte abbiamo fatto delle pressioni senza senso, lasciando degli spazi all'avversario. E non è un caso che fai 0 gol nonostante i 22 o 23 tiri. Nel primo tempo la nostra non era una pressione, facevamo il solletico e potevano andare in porta quando volevano. La scelta dei due attaccanti è stata mia, ma ora ho ben chiaro cosa non sta andando. E' facile dire che la squadra è stanca, ma anche quando non stai bene puoi sopperire a delle lacune con l'organizzazione. Dobbiamo guardarci in faccia e capire qual è il problema, che è come fare e interpretare le cose. Se non hai voglia e furore agonistico non vai da nessuna parte, mentre ora aspettiamo di prendere mazzate prima di reagire. Non basta giocare a calcio, ci serve applicazione e voglia. Questo, al momento, ci sta mancando".