Torino, Mazzarri: "Atalanta ottima squadra, ma avevamo troppe assenze pesanti"

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Mazzarri_Getty

L’allenatore dei granata ha commentato così la sconfitta di Bergamo: “La squadra c'è, è da quando abbiamo cambiato modulo che stiamo crescendo e col tempo abbiamo maturato una forte identità per ripartire dalla prossima stagione”

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Il Torino rientra sconfitto dalla trasferta di Bergamo, col risultato di 2-1. Walter Mazzarri ha concesso un giorno di riposo domani, alla squadra, e ha commentato così la sfida intervistato da Sky Sport: “Si è fatta una leggerezza sul secondo gol, poi ne parlerò con i ragazzi. L'Atalanta sul proprio campo è forte, poi le vanno fatti i complimenti perché è una signora squadra, atletica, che pressa e non ti fa giocare, poi qui c'è una bolgia incredibile: i giocatori così rimangono carichi anche quando sono stanchi, era la terza partita in una settimana anche per loro. Poi nel momento in cui sembrava aver superato il momento più difficile dopo aver pareggiato abbiamo preso questo gol balordo. Peccato”.

Assenze troppo pesanti

L’allenatore ha proseguito la sua analisi in conferenza stampa: “Oggi purtroppo non è stato semplice, l'Atalanta gioca a memoria e a casa sua riesce a mettere chiunque in difficoltà. Sono una squadra che gioca insieme da due anni e sono guidati da un grande allenatore come Gasperini. Noi però complessivamente non abbiamo neanche subito tanto. La squadra però c'è, è da quando abbiamo cambiato modulo che stiamo crescendo e col tempo abbiamo maturato una forte identità. Questo ci servirà sia per terminare quest'anno che per ripartire la prossima stagione”. Indubbiamente, hanno inciso le troppe indisponibilità, tra squalificati e infortunati: “L'allenatore non deve mai parlare delle assenze, ma oggi obiettivamente mancavano molti giocatori per noi fondamentali. Questo ci ha limitato parecchio anche nei cambi, siccome per molti questa era la terza partita in una settimana. Ora rientreranno gli squalificati e speriamo di recuperare anche qualche infortunato. Belotti? Non è stato l’unico ad essere sottotono”.