Materazzi carica l'Inter: "La Juve non deve vincere a San Siro, Champions nel nostro DNA. De Vrij? Fenomeno"
Serie AL'ex difensore nerazzurro verso il Derby d'Italia: "Non possiamo lasciar vincere la Juve a casa nostra: vogliamo la Champions e complicare il loro Scudetto. Diamo tempo a Spalletti, De Vrij sarà un grande acquisto"
“Una gara del genere era da tanto che l’Inter non aveva una chance di disputarla”. Parola di Marco Materazzi, che, intervistato dal Corriere dello Sport, ha discusso i temi principali che riguardano i nerazzurri e il Derby d’Italia alle porte, tappa importante anche per la corsa Scudetto tra Juventus e Napoli: “L’Inter non può farsi sfuggire questa occasione per fare un passo importante verso il ritorno in Champions e per complicare tantissimo la corsa verso lo Scudetto di una rivale storica come la Juve - ha spiegato l’ex difensore - Se loro non vincono a Milano, rischiano di essere sorpassati e la goduria per gli interisti sarebbe doppia". Anche se la Juve certe partite… “Non le sbaglia, lo so bene - ha continuato - Loro saranno arrabbiatissimi e per questo ancora più pericolosi. San Siro però è casa nostra e a casa nostra la Juventus non deve vincere. Non battere i bianconeri vorrebbe dire complicare molto la rincorsa a uno dei primi quattro posti”.
"Diamo tempo a Spalletti. De Vrij? Un fenomeno"
Tornando poi su temi più vicini alla squadra, Materazzi ha detto la sua su quanto manca alla squadra di Spalletti per colmare il gap con le prime della classifica: “Si tratta di formazioni con percorsi differenti, perché Allegri e Sarri lavorano con lo stesso gruppo da 3-4 anni, mentre Spalletti è arrivato in estate. È giusto dargli ancora un po’ di tempo: l’Inter la qualità ce l’ha, ma senza i soldi della Champions e con le limitazioni del Fair Play Finanziario non può permettersi di sbagliare niente sul mercato”. E De Vrij è promesso in estate: “È un fenomeno - ha aggiunto - Un difensore da 6-7 gol a campionato che guida il reparto. È davvero un grande acquisto”.
"Derby d'Italia del 2005 il più dolce. Champions parte della nostra storia"
Facendo un salto nel passato, l’eroe del Triplete 2010 e del Mondiale del 2006 torna al Derby d’Italia di 13 anni fa: “È quello che ricordo con più piacere: la vittoria della Supercoppa italiana nel 2005 a Torino, con la rete di Veron nei supplementari”. Recentemente Ronaldo ha parlato di “sistema corrotto”, quello contro cui l’Inter si ritrovava a lottare: “Il 5 maggio Ronaldo era in campo e rispetto il suo pensiero, che poi è lo stesso di tutti gli interisti - ha spiegato Materazzi - Piuttosto ci sono state altre dichiarazioni sulle quali vorrei dire qualcosa. Ovvero quelle di Ceccarini riguardo a Juve-Inter del 1998. Io non c’ero ed ero un semplice tifoso, ma mi ricordo bene quello che è successo. Le sue parole mi hanno fatto pena o tenerezza perché tutto il mondo ha visto quello cosa è accaduto. Se dopo 20 anni è convinto che doveva ammonire Ronaldo per simulazione, davvero non so se sorridere o piangere. Ha sbagliato una volta e continua a sbagliare anche adesso". Lazio-Inter all’ultima giornata farà infine tornare alla mente lo Scudetto perso nel 2002: “Il 5 maggio 2010 all’Olimpico abbiamo vinto la Coppa Italia, il primo dei tre trofei del Triplete, e abbiamo rimesso a posto un po’ di cose, anche se quella gara del 2002 vorrei tanto rigiocarmela… L’Inter attuale ha la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia: con quei 3 punti non vincerà uno scudetto, ma tornare in Champions vorrebbe dire fare un passo importante per riappropriarsi della propria storia”, ha concluso.