L'allenatore dell'Udinese ha analizzato il match pareggiato con il Benevento, un risultato che permette ai bianconeri di muovere la classifica dopo un lungo filotto di sconfitte
Un pareggio che muove la classifica, un punto che l'Udinese prende e incamera non senza delusione e amarezza. Il gol di Sagna nel finale strozza in gola l'urlo dei bianconeri che, dopo essere andati sotto per 2-1, erano riusciti a ribaltare il risultato grazie alla doppietta di Lasagna. Il vantaggio dalla zona retrocessione adesso è di tre punti, un margine che non può tranquillizzare, considerando il difficile impegno che aspetta Bizzarri e compagni nel prossimo turno, quando alla Dacia Arena arriverà l'Inter. Intervenuto in conferenza stampa, Igor Tudor ha analizzato il match del Vigorito, esprimendo il proprio punto di vista: "Nel calcio bisogna aspettarsi di tutto, a volte succede anche di prendere un gol nel finale. Muovere la classifica è importante, considerando anche che su questo campo la Juventus ha faticato. Il Benevento veniva dalla vittoria di San Siro, dunque il pari ci può stare. Prendiamo questo punto e guardiamo avanti, era normale cadere un po' in depressione dopo undici partite perse. Ho lavorato su questi aspetti, oltre che sulla volontà di giocare, di avere la palla. Secondo me hanno fatto una buona prestazione, prepariamo bene la gara in casa contro l'Inter. Ci sono cose che mi sono piaciute, altre che non mi sono piaciute, dopo quattro giorni è normale".
"Siamo cresciuti mentalmente"
Igor Tudor poi torna ad analizzare i problemi dell'Udinese, sottolineando però di aver notato una crescita dal punto di vista mentale: "La responsabilità di questa situazione va attribuita a tutti, ma non è facile capire cosa non vada. Ho portato delle novità e ho visto già un miglioramento dal punto di vista mentale, i ragazzi li ho visti diversi. Siamo andati a fare gol, siamo andati ad attaccare con i terzini. Per vedere qualcosa di più ci vuole tempo, con un 3-5-2 prendere questi gol significa che dobbiamo lavorare. Il Benevento ha sfruttato tutte le occasioni, ha fatto tre gol con tre tiri e questo spiega tutto. Ho detto ai ragazzi che è normale fare calcoli, ma questo non porta a niente. Bisogna stare attenti in allenamento, i risultati devono venire come conseguenza delle prestazioni".