Dal Verona ormai disperato fino a un Bologna quasi definitivamente tranquillo: l'aritmetica non vieta la retrocessione a ben otto squadre della Serie A, e ci sono quasi 3 miliardi e mezzo di combinazioni per l'esito finale. Impossibile escludere un arrivo di ben sei squadre appaiate al penultimo o terzultimo posto: ecco tutti i casi limite e i più clamorosi
Tre partite, appena 270 minuti ancora e poi il campionato arriverà alla sua fine. Guardi la classifica e, inevitabilmente, parti dall’alto. Dalla sfida del Napoli alla Juventus fino alla lotta Europa League, passando anche per la Champions con tre squadre per due posti. Ma anche scendendo più in giù col dito la situazione non cambia affatto e, le uniche squadre veramente tranquille sono appena due: Torino e Genoa. Posizione? Dieci e undici, lontani 10 o più punti dal settimo posto potenzialmente ancora valido per l’Europa (dipende dalla finale di Coppa Italia), e con distanza uguale (10 o più punti) dalla zona retrocessione. Due, e basta. Perché poi - aritmeticamente - è ancora tutto aperto per una delle lotte salvezza più combattute di sempre. Partiamo dalla classifica: al momento in B di certo c’è solo il Benevento. Diciannovesima e diciottesima sono Verona e Chievo, ma anche - in ordine crescente di posizione - Spal, Cagliari, Crotone e Udinese non possono stare tranquille. Diverso discorso per Sassuolo e Bologna, rispettivamente a +6 e +8 sulla prima delle retrocesse, ma i numeri (della statistica per cui ha collaborato Davide Galliani) non hanno ancora scritto un verdetto finale nemmeno per loro.
Tre miliardi di combinazioni
In questo senso la 36^ giornata potrebbe già scrivere qualche sentenza, con fari puntati su Milan-Verona e Chievo-Crotone. Pecchia e i suoi non vincendo a San Siro sarebbero aritmeticamente in Serie B. Mentre il Crotone di Zenga vincendo proprio a Verona, ma contro il Chievo, conquisterebbe l’aritmetica salvezza con ben due giornate di anticipo. Tuttavia - al momento - i numeri dicono chiaramente che ci sono ancora otto squadre in corsa per la salvezza, chi alla disperata ricerca di un miracolo e chi probabilmente molto più tranquillo per una permanenza in A. Il dato statistico fa certamente strabuzzare gli occhi, perché esistono addirittura un totale 3.486.784.401 combinazioni diverse di risultati da qui alla fine solo riguardanti la corsa salvezza. Sì, quasi tre miliardi e mezzo di intrecci per otto squadre, e due posti nell’inferno della retrocessione da evitare.
Scontri diretti e classifiche avulse
La maggior parte delle combinazioni possibili prevedono, statisticamente, un arrivo in solitaria per la penultima e terzultima in classifica. Eppure, l’aritmetica non vieta affatto l’arrivo con lo stesso punteggio nel finale di due o più squadre, e allora sì che tra scontri diretti, differenza gol o classifiche avulse la situazione potrebbe diventare realmente molto complicata. Nel sistema numerico utilizzato per la statistica sono state prese allora in considerazione le situazioni limite, quelle più clamorose, dove la bagarre per la salvezza sarebbe totale, ovvero: l’arrivo a pari punti di almeno tre squadre al penultimo posto della classifica (con due a retrocedere e le altre a salvarsi), e l’arrivo a pari punti di almeno due squadre al terzultimo posto. Risultati? Da far venire il mal di testa. Esistono infatti 355 casi differenti di arrivo a pari punti che soddisfino i due criteri considerati: si va dai 93 casi di arrivo a due squadre (dove si calcolerebbe il semplice scontro diretto) ai 6 casi di classifica avulsa che coinvolgerebbero ben sei squadre. Ma esistono anche 21 combinazioni in cui la semplice classifica avulsa non basterebbe a determinare la retrocessione, e si dovrebbe ricorrere addirittura alla differenza reti all’interno della avulsa.
In otto sotto un tetto
Tra tutte le varie ed eventuali possibilità si va, ovviamente, dalle più probabili fino a quelle che raramente si verificheranno, senza dubbio le più clamorose. Tra i tanti numeri l’aritmetica non vieterebbe nemmeno - con la classifica attuale - un arrivo addirittura di ben sei squadre al penultimo posto. Verona, Chievo, Spal, Cagliari, Crotone e Udinese potrebbero infatti finire tutte a 34 punti, con quindi due retrocessioni da decidere. Chi piange? In base alla classifica avulsa scenderebbero in B Verona e Udinese. Ma attenzione anche all’altro caso limite (e clamoroso): l’arrivo sempre di sei squadre appaiate in classifica, ma al terzultimo posto. In cinque casi - con il Verona ipoteticamente retrocesso da penultimo solitario - Sassuolo, Udinese, Crotone, Cagliari, Spal (con il Bologna in un solo caso al posto dei biancazzurri) e Chievo avrebbero infatti la possibilità di arrivare appaiate al diciottesimo posto. Tale situazione si potrebbe ottenere a 37 punti (in due casi), 38 punti (in due casi) e 40 punti (in un solo caso).
Verona piange, Bologna ride
Numeri, numeri e ancora numeri. Probabilità rare ma impossibili da escludere, così come la salvezza del Verona e la retrocessione del Bologna, ad oggi certamente le due ipotesi più lontane da quanto dice la classifica. Per Pecchia e squadra infatti la salvezza è ancora tecnicamente raggiungibile, ma a livello probabilistico il Verona, sugli oltre tre miliardi di casi, ha appena lo 0,19% di salvarsi arrivando fuori dalle tre retrocesse. Lo 0,75% di entrare in una classifica avulsa (o scontro diretto) che ne determini la permanenza in A. Ma soprattutto il 99,06% di probabilità che retroceda, con quanto meno il mezzo gaudio di sapere che per il 40,48% dei casi considerati sarebbero entrambe le veronesi le due a salutare la massima serie. Dal pianto, dunque, al sorriso, perché il Bologna, nonostante l’ultimo ko contro il Milan, difficilmente - anche e soprattutto dal punto di vista statistico - lascerà la Serie A. Ci sono infatti il 99% di probabilità di scampare la retrocessione per Donadoni. Anzi, nel dettaglio, la percentuale esatta è addirittura del 99,99888%.