Il presidente granata a Radio anch'io Sport: "Costruiremo una squadra che sia all'altezza e lo faremo seguendo le indicazioni del nostro allenatore. Ripartiremo da lui, Belotti e dai calciatori motivati a restare. Questa stagione non è andata come volevamo"
Il pareggio contro il Napoli al San Paolo nell'ultimo turno di campionato, adesso lo sguardo già proiettato al futuro, al Torino che sarà: "Dobbiamo pensare a costruire una squadra che sia all'altezza, con Mazzarri che ci darà le giuste indicazioni di mercato su chi cedere e chi prendere. Secondo me quest'anno gli investimenti li abbiamo fatti anche se non hanno reso come avremmo voluto, abbiamo speso circa 45 milioni che non sono pochi. E' mancato un inizio che pensavamo diverso, come lo immaginava anche Mihajlovic. Abbiamo perso punti sia con lui che con Mazzarri, che però ha l'alibi di essere entrato in corsa. La prossima estate avremo Mazzarri fin dall'inizio", parole chiare quelle rilasciate a Radio anch’io Sport dal presidente granata Urbano Cairo.
"Ripartiamo da Mazzarri e Belotti. E dalle indicazioni del nostro allenatore"
Una certezza in panchina, Mazzarri, un'altra al centro dell'attacco, Belotti: parola di Urbano Cairo. "Ripartiamo da Mazzarri e Belotti, ma non solo da loro. Ripartiamo anche da altri calciatori e l'obiettivo è trattenere i migliori e coloro che sono più motivati a restare. Avere giocatori motivati, anche se meno bravi di altri, significa tantissimo. Ogni volta che tieni un giocatore controvoglia, l'anno dopo non rende al massimo. Quindi valuteremo anche tutte le motivazioni del caso. Belotti ha avuto un campionato in cui ha perso tre mesi e mezzo per infortunio, siamo stati sfortunati", ha affermato il presidente del Torino.
"Niente Europa? Rimpianto ancora maggiore"
"Questa stagione non è andata come volevamo, ora il rimpianto è maggiore perchè in Europa si va a 62 punti e a noi ne mancherebbero 14 e due partite: ciò significa che abbiamo buttato via 10 punti in partite non impossibili", ha affermato Cairo. Che ha poi analizzato la corsa scudetto: "Mi pare che il campionato sia stato molto bello, combattuto e competitivo. La Juventus stava perdendo 2-1 a Milano a pochi minuti dal fischio finale, è stato l’episodio chiave", ha concluso il presidente del Torino.