Milan, Gattuso: "Il 6º posto è fondamentale. Kalinic? A fine stagione faremo delle valutazioni"

Serie A
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan (getty)

L'allenatore rossonero dopo l'1-1 di Bergamo: "C'è rammarico, ma sapevamo non sarebbe stata facile. Sesto posto? Importante per tutti e le motivazioni si toccano con mano". Su Kalinic: "Spero che domenica non venga fischiato. Si muove da grande attaccante, vedremo a fine stagione. Donnarumma? Non diamogli sempre le colpe"

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Sesto posto aritmetico sfumato allo scadere: il Milan mastica si aggiudica l’Europa, ma a Bergamo mastica amaro e rimanda la qualificazione diretta in Europa League all’ultima giornata. Finisce 1-1 la sfida contro l’Atalanta, non basta ai rossoneri il gol di Kessie, pareggiato nel recupero da Masiello: “Sarebbe meglio arrivare sesti, anche per le casse della società sarebbe molto più facile - ha spiegato Gennaro Gattuso nel post partita - C’è grande rammarico, non era facile venire qua e fare questa prestazione dopo la batosta in Coppa Italia. A livello di personalità è stata la partita migliore della mia squadra”. Sulla stagione, poi: ”Sappiamo tutti noi quello che abbiamo passato in questi mesi, sono ragazzi intelligenti, sappiamo quali sono i momenti negativi. Arrivare in finale è stato importante. Abbiamo vissuto emozioni importanti. Per diventare una squadra forte bisogna passare da queste competizioni qua, speriamo di ritornarci giocando la partita con la Fiorentina come si deve”. L'allenatore rossonero ha poi parlato di Kalinic: "Faremo delle valutazioni a fine stagione. Domenica abbiamo una partita importante e spero che non venga fischiato e anzi che venga appoggiato per 90-95 minuti, perché ci giochiamo tanto con la Fiorentina. In questa stagione ha avuto 9-10 palle nitide. Per come si muove e per la tecnica che ha, è un giocatore molto importante. Ha sempre fatto gol, ma forse non siamo stati bravi nemmeno noi a metterlo nelle condizioni di far male agli avversari. Donnarumma? Non diamo le colpe sempre a Gigio. Non mi sembra un errore. È una legnata da un metro e mezzo. Gigio deve stare tranquillo. Ha 19 anni, viene giudicato per i soldi che guadagna, ma l’esperienza non si compra al supermercato. Gli errori fanno parte del gioco. Bisogna lasciarlo tranquillo".  

"Carichi per puntare al 6º posto"

Adesso c’è la Fiorentina per il Milan, gara che può valere il sesto posto: “C'è poco da caricare l’ambiente, le motivazioni ci sono, si toccano con mano. I giocatori sanno cosa significa arrivare sesti, si fa una preparazione come si deve, alcuni hanno dei premi nei contratti”. Sull'inserimento dei veterani, poi: "Calabria lo faccio riposare sempre dopo novanta minuti tirati. Biglia si è allenato bene e sapevamo di poter rischiare qualcosa. Ho scelto così perché giocavamo contro una squadra con grande fisicità, è una realtà, esprime un calcio particolare. Non mollano mai, ti giocano sempre addosso, ho preferito giocatori di esperienza”. Una battuta finale poi su Nesta, nuovo allenatore del Perugia: "Non l'ho sentito, ci messaggiamo. Lui vive a Miami, il fuso orario è un po' un casino. Sono contento, sono curioso di vederlo all'opera. Ha fatto molto bene in America, speriamo faccia bene anche in Italia”, ha concluso Gattuso.