
Il 21 maggio Andrea Pirlo darà l'addio al calcio giocato con la sua "Notte del Maestro" a San Siro (Diretta su Sky Sport 1 e live streaming su skysport.it), insieme ai tantissimi fuoriclasse e amici con cui ha condiviso una carriera irripetibile. Il Brescia, l'Inter, la Reggina e poi un decennio ricco di successi al Milan e il poker di scudetti alla Juve. E, naturalmente, campione nel mondo nel 2006: ripercorriamo la sua storia attraverso le mitiche figurine Panini

Il 21 maggio Andrea Pirlo darà l'addio al calcio giocato con la sua "Notte del Maestro" a San Siro, insieme ai tantissimi fuoriclasse e amici con cui ha condiviso una carriera irripetibile. Il Brescia, l'Inter, la Reggina e poi un decennio ricco di successi al Milan e il poker di scudetti alla Juve. E, naturalmente, campione nel mondo nel 2006: ripercorriamo la sua storia attraverso le mitiche figurine Panini

Andrea Pirlo nasce a Flero, in provincia di Brescia, il 19 maggio del 1979. Cresciuto nelle giovanili delle Rondinelle, esordisce in A a 16 anni il 21 maggio del 1995 contro la Reggiana. Dopo il ritorno dei lombardi nella massima serie comincia a giocare con regolarità e segna il suo primo gol contro il Vicenza il 19 ottobre del 1997

Nel 1998, a 19 anni, viene acquistato dall'Inter, con cui colleziona 18 presenze in campionato. Fa il suo esordio ufficiale nelle coppe europee nel preliminare di Champions League contro lo Skonto Riga, vinto 4-0. Ma è una stagione caotica, l'Inter cambia 4 allenatori e chiude all'8° posto

Nel 1999 i nerazzurri lo mandano in prestito alla Reggina, al debutto in Serie A. Insieme a Roberto Baronio e Mohamed Kallon disputa un campionato da protagonista, impiegato da Franco Colomba in 28 partite. Segna 6 reti e i calabresi si salvano con una giornata di anticipo

Prima di tornare all'Inter vince l'Europeo Under 21 in Slovacchia realizzando una doppietta nella finale con la Repubblica Ceca. Ma in nerazzurro non trova spazio e viene "rispedito" al Brescia di Roby Baggio e Carletto Mazzone, che farà la sua fortuna: il tecnico romano ne arretra la posizione, impiegandolo come regista di centrocampo. Ricordate l'assist al Codino con la Juve?

Nell'estate del 2001 arriva la svolta: il Milan lo acquista dall'Inter per 35 miliardi di lire nell'ambito dell'operazione con porterà in nerazzurro Drazen Brncic... Carlo Ancelotti lo utilizza "alla Mazzone", il 30 marzo del 2002 realizza il suo primo gol in rossonero contro il Parma, su punizione, una specialità di cui diventerà un "Maestro" assoluto

Nel 2002-2003 Ancelotti vara il modulo "ad albero di Natale" (4-3-2-1), così da far convivere Seedorf, Rui Costa, Rivaldo e lo stesso Pirlo, regista davanti alla linea difensiva, "protetto" da Gattuso. Totalizza 42 presenze con 9 reti (di cui 8 su rigore), record di marcature per Andrea. Alla fine della stagione vince la Champions a Manchester contro la Juve di Buffon e Del Piero, sconfitta ai rigori

Il 2003-2004 è una stagione molto intensa per il rossonero Pirlo: vince la Supercoppa Europea contro il Porto; battuto dal Boca Juniors l'allora Intercontinentale; eliminato in Champions dal Deportivo La Coruna (che rimonta il 4-1 dell'andata). Alla fine conquista il suo primo scudetto!

Diventato ormai un punto fermo dell'Italia del Trap (debutto il 7 settembre 2002 contro l'Azerbaigian e primo gol con la Tunisia il 30 maggio 2004) partecipa agli Europei del 2004 in Portogallo, indossando la mitica maglia numero 21. Sarà una delusione, per la prematura eliminazione ai gironi (vedi il "biscotto Svezia-Danimarca). Ma avrà modo di rifarsi presto...

La nuova stagione si apre con la vittoria per 3-0 a San Siro (tripletta di Shevchenko) con la Lazio in Supercoppa di Lega. Il Milan torna in finale di Champions e con il Liverpool è uno shock: 3-0, 3-3 e rigori. Pirlo ne sbaglia uno a Istambul, ma anche stavolta si rifarà...

Non vanno meglio le cose nel 2005-06 in casa milanista, eliminati in semifinale dal Barcellona. Pirlo gioca 49 partite (5 reti) e si prepara al Mondiale...

Basterà dire che in Germania si è aggiudica il premio di "Man of the Match" assegnato dalla FIFA in tre partite: con il Ghana (gol, il primo degli azzurri nella manifestazione); in semifinale con i tedeschi (con no-look a Grosso); e la finale con la Francia, in cui batte l'angolo da cui scaturisce il pareggio di Materazzi e segna il primo rigore. È il centrocampista più forte del mondo!

Nel 2006-07 il Milan torna in finale di Champions, nuovamente contro il Liverpool, vincendo per 2-1 e vendicando la sconfitta nella finale di due anni prima. Pirlo si classifica 5º nella classifica del Pallone d'oro, vinto dal compagno di squadra Kakà

Nell'annata seguente il Milan e Pirlo vincono la Supercoppa Europea contro il Siviglia e la Coppa del mondo per club con il Boca Juniors

Agli Europei del 2008 in Austria e Svizzera viene schierato dal Ct Donadoni nelle tre partite del girone iniziale, segnando una rete su rigore contro la Francia vinta 2-0 e decisiva per il passaggio del turno. Ma salta la gara dei quarti con la Spagna, persa dall'Italia ai rigori, per via della squalifica (due ammonizioni ricevute nel corso della prima fase)

Nel 2008-09 non arrivano trofei, e causa di alcuni infortuni gioca "soltanto" 29 partite, segnando 2 gol

All'inizio della stagione 2009-2010, dopo l'addio di Carlo Ancelotti e l'arrivo di Leonardo in panchina, Pirlo è stato sul punto di seguire il suo ex allenatore al Chelsea, ma il trasferimento viene bloccato dal presidente Silvio Berlusconi

Dopo la prova generale nella Confederations Cup del 2009, l'Italia del Lippi "bis" torna in Sudafrica per difendere il titolo di campione del mondo. Ma sarà un disastro e l'assenza di Pirlo per l'infortunio al polpaccio avrà il suo peso. Gioca soltanto nel secondo tempo contro la Slovacchia, gli azzurri tornano a casa

Il 7 maggio 2011, dopo un'altra stagione segnata dagli infortuni, vince lo scudetto con Max Allegri in panchina e una settimana più tardi lascia il club. Il bilancio dei 10 anni rossoneri: 401 partite ufficiali, 41 gol, 2 Champions League, una Coppa del mondo per club, 2 scudetti, 2 Supercoppe europee, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana

Alla ricerca di nuovi stimoli, Pirlo si trasferisce a parametro zero alla nuova Juve di Antonio Conte, di cui sarà protagonista assoluto. Nell 2011-12 arriva subito lo scudetto cui contribuisce con 13 assist e tre reti, proclamato dall'AIC miglior calciatore della Serie A

Si presenta in Polonia e Ucraina per gli Europei 2012 in forma smagliante: serve ce l'assist a Di Natale con la Spagna e segna alla Croazia su punizione. Ai quarti batte calcia il super cucchiaio al portiere inglese Hart, nominato Man of the match in tre gare. Si arrenderà anche lui alle Furie Rosse in finale

L'11 agosto 2012 conquista la sua seconda Supercoppa italiana (4-2 al Napoli). Alla fine dell'anno si classifica 7º al Pallone d'oro FIFA 2012, inserito nella Squadra dell'anno UEFA. Conclude la stagione con 5 gol (tutti su punizione) e un altro scudetto

Nella Confederations Cup brasiliana del 2013 festeggia le 100 presenze in Nazionale con il gol su punizione al Messico del 16 giugno al Maracanã (partita poi vinta 2-1). A causa di una contrattura salta la partita finale del girone contro il Brasile e torna in campo nella semifinale con la Spagna, persa ai rigori

Il 18 agosto del 2013 vince la sua terza Supercoppa italiana (4-0 alla Lazio) e si classifica 10º per il Pallone d'oro FIFA. Il 26 ottobre a Madrid tutto il pubblico del Bernabéu gli tributa una standing ovation (così com'era successo quando fu sostituito Alessandro Del Piero). Alla fine ecco un altro scudetto, per un totale di 45 presenze e 6 reti, tutte su punizione, più 6 assist

Si torna in Brasile, stavolta per i Mondiali. Nella prima partita contro l'Inghilterra - vinta 2-1 dagli azzurri - indossa la fascia di capitano dal primo minuto (causa dell'assenza di Buffon). Titolare anche nelle altre due partite del primo turno contro la Costa Rica e l'Uruguay, perse dall'Italia. Pirlo medita di lasciare la Nazionale, ma il nuovo ct Conte lo convince a rimanere

All'inizio della stagione 2014-2015 Pirlo ritrova Allegri alla Juventus dopo le dimissioni di Conte. Il 2 maggio del 2015, con la vittoria n casa della Sampdoria. Pirlo si aggiudica il suo quarto scudetto bianconero e il quinto consecutivo. Sfiora la terza Champions e parte per l'America... al New York City, dove chiuderà la carriera il 5 novembre 2017

Il 10 ottobre del 2014 contro l'Azerbaigian raggiunge quota 113 presenze in maglia azzurra superando Dino Zoff e portandosi al quarto posto in assoluto. L'appuntamento è ora a Milano il 21 maggio per l'imperdibile"Notte del Maestro"