L’allenatore neroverde: "Non è facile tenere la squadra con la stessa concentrazione e fame una volta terminato il campionato e invece abbiamo lottato fino all’ultimo secondo"
Finisce con una sconfitta la stagione del Sassuolo di Giuseppe Iachini, un autorete di Pegolo regala gli ultimi tre punti alla Roma dell’ex Di Francesco. Sono dunque 43 i punti in classifica dei neroverdi, che si fermano così all’undicesimo posto dopo un ottimo finale di campionato. Dopo la fine del match contro la Roma, proprio Iachini ha commentato la prestazione di serata e anche l’annata dei suoi calciatori: "Abbiamo fatto una buona gara considerando che siamo a fine stagione, stiamo raschiando il barile. Siamo arrivati all’obbiettivo, ci tenevo che la squadra arrivasse all’undicesimo posto. Abbiamo fatto una grande rincorsa dal terzultimo posto, abbiamo avuto una media più vicina all’Europa League che alla zona salvezza ed è il secondo miglior risultato del Sassuolo di tutti i tempi da quando è in Serie A. Abbiamo migliorato anche la posizione dello scorso anno. Obiettivamente da quando sono arrivato di più non potevo chiedere. I ragazzi meritavano un risultato positivo perché hanno fatto una partita di spessore, c’è mancato il gol. Peccato perché abbiamo avuto qualche chance, ma non ci siamo riusciti. Peccato aver preso gol in quella maniera lì, dobbiamo essere più maliziosi perché siamo andati a perdere un mezzo duello e sul calcio d’angolo battuto veloce ci voleva più attenzione. Poi però abbiamo cominciato di nuovo a giocare nel tentativo di creare presupposti per pareggiare, non ci siamo riusciti, per l’impegno e la dedizione ci meritavamo un risultato positivo".
"Va considerato che eravamo contro una squadra che il prossimo anno farà la Champions. Non è facile tenere la squadra con la stessa concentrazione e fame una volta terminato il campionato e invece abbiamo lottato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di campionato e ripetendo la prestazione fatta a Milano. Il mio futuro? Ci metteremo seduti in settimana e valuteremo. Non è detto che ci separeremo, dipende molto dai programmi. Ho portato il Sassuolo all’undicesimo posto e mi piacerebbe parlare anche di obiettivi un po’ più importanti. Ci incontreremo con grande tranquillità e valuteremo il da farsi. E’ stata un’impresa non facile, abbiamo avuto molti infortuni e siamo stati costretti a cambiare modulo e idea tattica. La squadra si è adattata in poco tempo cercando di fare comunque punti. L’undicesimo posto è motivo di grande soddisfazione, soprattutto per come avevamo iniziato. Quando sono arrivato c’erano tante nuvole qua sopra, c’era tanta tensione, tanta paura, incertezza e timore. Dovevamo entrare nella testa dei ragazzi e dargli la mentalità giusta per affrontare un campionato difficile perché se non ti ci cali dentro diventa tutto più complicato, è stato un momento importante di contatto e ho capito subito che questa squadra dalle prime settimane poteva seguirmi. Non era previsto qualche infortunio come abbiamo avuto, ma abbiamo fatto crescere dei giovani e abbiamo rimesso in pista il capitano. Tanti motivi di soddisfazione che ci hanno fatto coronare il campionato a Milano contro l’Inter. Ci siamo tolti diverse soddisfazioni oltre alla salvezza".