Spal, Borriello: "Tratto la risoluzione con il club, ma non da due giorni... Voglio arrivare a 100 gol in A"

Serie A

Dopo l’annuncio da parte del ds biancazzurro Vagnati, anche l’attaccante ha voluto dire la sua sul rapporto con la società: "Lavoriamo alla risoluzione da fine gennaio, non da due giorni. Ho ancora tanto da dare, voglio arrivare a 100 gol in Serie A"

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Un amore mai sbocciato ed una storia giunta ormai ai titoli di coda: Marco Borriello e la Spal, fine dell’avventura. Rendimento al di sotto delle aspettative per l’attaccante classe ’82, che in biancazzurro è stato frenato da una serie di infortuni che hanno pesantemente pregiudicato la sua stagione. Appena 14 presenze, una sola rete per un totale di 683 minuti disputati in Serie A nell’ultimo campionati, numeri che non appartengono all’ex Milan e Roma. Rapporto che si è ben presto incrinato e rottura arrivata nelle ultime settimane, con il direttore sportivo della Spal Davide Vagnati che aveva annunciato l’imminente interruzione del rapporto di lavoro. La risposta di Borriello non ha tardato ad arrivare: intervenuto ai microfoni di Sky Sport da New York, dove era ospite del Consolato italiano nell’ambito della prima edizione della ‘Italy Run 5 miglia’ in programma a Central Park, l’attaccante ha voluto dire la sua sulla situazione.

"Trattiamo la risoluzione da tempo, non da due giorni. Voglio arrivare a 100 in A"

Affermazioni chiare e decise quelle di Marco Borriello, che non ha voluto fare troppi giri di parole per tentare di chiarire il suo rapporto con la società biancazzurra. "Ho ancora tante motivazioni, ho ancora degli obiettivi. Quello principale è uno – ha detto l’attaccante classe ’82 -, ovvero ritornare ad essere un atleta e riprendere a fare quello che ho sempre fatto, i gol. Se prendo in considerazione soltanto la massima serie o se posso valutare anche altre proposte? Devo dire che ho ancora tanti obiettivi in Serie A, devo raggiungere quota 100 gol e attualmente sono fermo a quota 96. Mi piacerebbe comunque uscire a testa alta, se proprio devo smettere mi piacerebbe farlo dopo un’annata positiva, non come quella appena trascorsa, nella quale non sono proprio riuscito ad esprimermi a causa di un infortunio. Il mio futuro? Sono ancora sotto contratto con la Spal, anche se comunque stiamo trattando la risoluzione. E non lo stiamo facendo da due giorni, ma da fine gennaio se proprio vogliamo dire la verità. Quindi vediamo quello che accadrà in questi giorni".

Il ds Vagnati: "La Spal ha sbagliato poco, la nostra credibilità in crescendo"

Le parole di Borriello sono arrivate dopo le dichiarazioni del ds Davide Vagnati, che nel corso di una conferenza stampa aveva voluto fare il punto sul rapporto tra le parti. "La situazione legata a Borriello? Stiamo trattando con i legali del giocatore per la risoluzione del contratto in essere. Tutti sbagliamo – aveva chiarito il direttore sportivo del club biancazzurro -, ma come società la Spal in questa circostanza ha veramente sbagliato poco. La credibilità del nostro club va sempre crescendo, questa vicenda non influirà minimamente. Sono tanti i giocatori che vogliono venire da noi per la nostra serietà, per le nostre strutture e per il nostro progetto".

Il presidente Mattioli: "Sempre corretti con Borriello, questa situazione ci servirà da lezione"

Dello stesso avviso di Vagnati anche il presidente della Spal Walter Mattioli, che nel corso della stessa conferenza stampa aveva detto la sua sulla vicenda legata a Borriello. "Da presidente ritengo di essermi sempre comportato in maniera corretta con Borriello, che, come gli altri calciatori, oltre ad essere stato curato, è sempre stato pagato il 25 di ogni mese. Non so quante altre società possano fare lo stesso. Al giocatore non abbiamo fatto mancare nulla, ma è andata come è andata e per questo siamo rammaricati. Ci servirà da lezione – aveva concluso Mattioli -, pensavamo di aver preso un professionista in grado di darci una mano a conquistare una salvezza più tranquilla. Io in ogni caso sono sereno, le cose non sono andate per il verso giusto a causa del suo modo di concepire i rapporti nel mondo del calcio".