Serie A, Inter: da Ronaldo a Baggio e Sneijder, il peso della 10 per Lautaro Martinez

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Massimiliano Nebuloni

Il nuovo acquisto dell'Inter eredita la 10 che nella scorsa stagione è stata di Joao Mario da inizio campionato a gennaio. Un numero di maglia pesante in nerazzurro, che da dopo Sneijder non ha mai avuto un "proprietario" che ha saputo dare continuità al prestigio del dieci

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Essendo stata lasciata libera da Joao Mario, volato in Premier a gennaio, non c é stato bisogno di "scipparla" a un compagno. La maglia numero 10 era vacante e da metà luglio ornerá la schiena di Lautaro Martinez. Anche se l ex stellina del Racing non é un trequartista, dimostra personalitá nell'aver chiesto (e ottenuto) una maglia che pesa molto piú di altre. Chi ha sfoggiato, in passato, quel numero all Inter, spesso ha scritto la storia. Il 10 interista per eccellenza - e in bianco e nero- , é stato Luisito Suarez, che in campo peró inventava e dipingeva in technicolor. Genio e (soprattutto) sregolatezza accendevano a intermittenza il talento di Beccalossi, lontano anni luce dall efficienza teutonica di Matthaeus, uno degli interisti piú forti, decisivi (e amati) della storia.

L'era moderna

Il piú forte di tutti, Ronaldo, il 10 lo indossó soltanto nella sua prima stagione nerazzurra, in assoluto la piú luccicante, culminata nella conquista della Coppa Uefa a Parigi. "Retrocesso", si fa per dire, a numero 9, il 10 passó la stagione successiva sulla schiena di Baggio, che qualche magìa la dispensò anche con l Inter, prima di imboccare l'autostrada per Brescia. Prima di imboccare - invece - la via della perdizione, quella maglia era appartenuta anche ad Adriano. L'ultimo grande e autentico numero 10 dell'Inter però fu Sneijder, protagonista assoluto con gol e assist decisivi nella stagione del triplete. E nessuno tra chi è arrivato dopo (Kovacic, Jovetic e Joao Mario) è riuscito, per un motivo o per l'altro solo ad avvicinarlo. Avanti un altro. Adesso tocca a Lautaro Martinez.