Sta per cominciare una nuova stagione, per il Milan, con l’esterno spagnolo che si conferma un punto fermo della squadra di Gattuso. Suso partirà titolare anche sabato, nella partita contro il Napoli
Cambiano proprietà, cambiano allenatori, ma il punto fermo del Milan degli ultimi anni è Suso. Fu Vincenzo Montella a blindarlo, quando nell’estate 2016 era rientrato dal prestito al Genoa e poteva finire al Sassuolo o al Celta Vigo. Ma l’allenatore lo volle parte integrante del suo Milan e l’intuizione si rivelò felice. In quella stagione, l’esterno giocò 34 gare in campionato, di cui 33 da titolare, riuscendo anche a segnare 7 reti. Livelli su cui si è attestato anche nella passata stagione, dove ha giocato 35 partite (anche in questo caso, 33 volte dal primo minuto) e segnato 6 gol. Anche quest’anno si ricomincerà nel segno di Suso. Gattuso è pronto a schierarlo dal primo minuto nel tridente che scenderà in campo contro il Napoli tra due giorni, insieme a Higuain e Bonaventura. Proprio al San Paolo due anni fa, quando anche in quel caso questa sfida si giocò alla seconda giornata di campionato, lo spagnolo siglò un gol meraviglioso, che diede inizio all’inutile rimonta del Milan.
Obiettivo doppia cifra
A voler trovare aspetti da migliorare, Suso potrebbe diventare ancora più prolifico. 13 reti in due stagioni sono poche, per un esterno dalle sue doti. La doppia cifra sarebbe un traguardo ottimale, che gli permetterebbe anche di aumentare le proprie quotazioni (al momento ha una clausola rescissoria da 40 milioni di euro) e fare il bene del Milan, che negli ultimi anni ha sofferto per i pochi gol segnati dagli attaccanti. L’arrivo di Higuain e un potenziale miglioramento di Suso in quest’aspetto renderebbero i rossoneri rivali molto più temibili per le zone di vertice della classifica.