Napoli, Di Canio a Sky Calcio Club: "Ancelotti preso per il turnover, ma non si rischia troppo?"
Serie APaolo Di Canio ha commentato così la decisione di Ancelotti di affidarsi al turnover nella sconfitta di Genova contro la Samp: "È stato preso anche per questo, rispetto a Sarri che non utilizzava tutti i giocatori a disposizione. Ma non si rischia che devono giocare per forza?"
Intervenuto a Sky Calcio Club, Paolo Di Canio ha parlato di uno dei temi della terza giornata di Serie A: il turnover effettuato da Carlo Ancelotti nella gara sul campo della Sampdoria, poi persa per 3-0 con i gol di Defrel e Quagliarella. “Ancelotti è stato proprio per questo, no? De Laurentiis si è lamentato molto nel tempo perché le risorse non erano state utilizzate in pieno da Sarri” ha cominciato l’ex giocatore – tra le altre – di Lazio, Napoli, Juventus e Milan. “Magari erano giocatori che venivano da un calcio diverso, ‘di provincia’, ma che comunque facevano al caso suo per intendimenti, per principi e per idee di gioco, e che non venivano utilizzati. Non si rischia la parte opposta, ovverosia che devono giocare tutti per forza?” si chiede concludendo. Nella gara di Genova Ancelotti aveva apportato diverse modifiche nell’undici iniziale, schierando Diawara al posto di Hamsik in mezzo al campo e Verdi in attacco al posto di Callejon, che da quando è a Napoli aveva saltato solo tre partite. Lo stesso Verdi è stato poi sostituito all’intervallo da Ounas, così come Insigne è stato tolto per fare spazio a Mertens.
De Grandis: "Ancelotti ha scelto Ounas e non Callejon: è un metodo diverso"
Stefano De Grandis, anche lui presente al tavolo del Club insieme ad Alessandro Del Piero e Beppe Bergomi insieme a Fabio Caressa, ha aggiunto sulle differenze tra Ancelotti e Sarri: “Ounas è stato il simbolo di questo: l’anno scorso non veniva schierato neanche quando mancava Insigne, costringendo Zielinski a fare l’esterno. Con la Sampdoria sotto 0-2 Ancelotti ha inserito Ounas e non Callejon a 46’: da questo punto di vista è proprio un metodo completamente diverso”.