Parma, 2-0 al Cagliari: apre Inglese, poi è show di Gervinho. Gol e highlights
La squadra di D'Aversa batte il Cagliari e va a 7 punti. Segna Inglese, poi si scatena Gervinho: l'ivoriano si fa 50 metri palla al piede, salta tre avversari e poi segna con un destro potente, strappando applausi. Standing ovation del Tardini al momento del cambio
PARMA-CAGLIARI 2-0
20' Inglese, 47' Gervinho
Il tabellino
Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Alves, Gagliolo, Dimarco; Barillà (64' Deiola), Stulac, Rigoni; Gervinho (85' Gobbi), Inglese, (73' Ceravolo), Di Gaudio. Allenatore: D’Aversa.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Lykogiannis; Ionita (60' Castro), Bradaric (78' Bradaric), Barella; Joao Pedro; Cerri (60' Farias), Sau. Allenatore: Maran.
Ammoniti: 31' Gagliolo (P), 34' Sau (C), 69' Barillà (P)
LA PARTITA: SHOW DI GERVINHO
Il protagonista di Parma-Cagliari è uno solo, oltre il gol di Inglese e la bella prestazione della squadra di D'Aversa. Uno che ruba la scena a tutti e si prende anche la standing ovation del Tardini al momento del cambio: Gervinho. Proprio lui, l'attaccante ivoriano tornato dalla Cina per una nuova avventura in Serie A dopo quella con la Roma ed è subito protagonista dopo appena 5 giornate. 50 metri palla al piede, tre avversari saltati, uno slalom continuo fatto di dribbling e scatti fulminei. Rete alla Weah, o magari alla Adriano, o alla Tevez. Un repertorio visto e rivisto ma sempre attuale: Gervinho segna il suo secondo gol in Serie A e fa contento il Parma, D'Aversa vola a 7 punti e dà continuità dopo la vittoria di San Siro contro l'Inter. Gervinho sorride invece, un gol così l'aveva già fatto in Cina ai tempi dell'Hebei, un altro coast-to-coast di 60 metri prima di segnare. Roba da... wow. Momento però, non dimentichiamoci di Roberto Inglese. L'attaccante è ancora protagonista, il suo gol del vantaggio arriva quasi per caso ma lui c'è, sempre bomber e sempre presente quando si tratta di metterla dentro. Il Parma, inoltre, torna a vincere una gara casalinga in Serie A per la prima volta dal 2015, mentre Gobbi colleziona la sua 400esima presenza tra i professionisti. Due piccoli traguardi, ma la scena è tutta per Gervinho. Chapeau.