Cristiano Ronaldo nega ogni accusa di stupro su Twitter: "Coscienza pulita"

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"Considero lo stupro un crimine abominevole. Non alimenterò il circo mediatico di coloro che vogliono promuoversi a mie spese", con due tweet in portoghese e inglese, Cristiano Ronaldo ha voluto mettere un punto definitivo all'accusa di stupro provenienti da una donna americana

CR7, MAYONGA RITIRA L'ACCUSA DI STUPRO

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"Nego fermamente le accuse che mi hanno rivolto. Considero lo stupro un crimine abominevole contrario a tutto ciò che sono e in cui credo. Non alimenterò il circo mediatico creato da coloro che vogliono cercare di promuoversi a mie spese". Il doppio tweet in lingua portoghese prima, e in inglese poi, arriva quando erano da poco passate le 16:10, dal suo account Twitter, seguito da quasi 75 milioni di persone. Cristiano Ronaldo ha voluto mettere un punto definitivo alle accuse provenienti da una donna statunitense, oggi 34enne, riferite in un’intervista al settimanale tedesco Spiegel. Per la donna (Kathryn Mayorga), Cristiano Ronaldo l’avrebbe violentata in una camera d’alberto il 13 giugno 2009 a Las Vegas. È la città in cui lei viveva, e nella quale CR7 era in vacanza. In un secondo tweet, il portoghese ha poi aggiunto: "Aspetterò con serenità l’esito di qualsiasi tipo di indagine perché nulla pesa sulla mia coscienza".

La riapertura del caso

Il caso ha preso forza negli ultimi giorni. Dopo le rivelazioni della donna al Der Spiegel, la polizia di Las Vegas aveva deciso di riaprire il caso di presunto stupro. Secondo le ricostruzioni, quella sera la Mayorga fu effettivamente sottoposta in ospedale ad accertamenti medici. E la polizia di Las Vegas ha confermato che il giorno dell’aggressione era effettivamente intervenuta dopo una telefonata della vittima, senza portare avanti l’inchiesta perché la Mayorga non aveva fornito dettagli né sul luogo dell’incidente, né sulle generalità dell'aggressore. Kathryn Mayorga, che attualmente soffre di una sindrome da disturbi post traumatici, ha dichiarato di aver taciuto per 9 anni come conseguenza di un accordo di riservatezza da 375mila dollari e di essere stata poi convinta a denunciare la vicenda ispirata dal movimento #Metoo.

La prima replica di CR7

Dopo la notizia riferita dal settimanale tedesco, Cristiano Ronaldo aveva replicato in modo secco per la prima volta attraverso una diretta su Instagram nel corso della quale aveva risposto a tante domande dei suoi fans: "Fake news. Vogliono farsi pubblicità attraverso il mio nome. È normale. Facendo il mio nome vogliono acquisire fama. Ma è parte del mio lavoro. Io sono un uomo felice, è tutto a posto". Il suo avvocato, Christian Schertz, aveva minacciato querele parlando di "una clamorosa violazione dei diritti personali del mio cliente".